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Senigallia, ecco l’esito di un consiglio comunale “sfigato”

...dove la programmazione è un optional ma i ritardi sono di serie!

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Comì di Cucina
Comune di Senigallia

Fa caldo, Antò!! Ed è cosa quindi comprensibile che si arrivi alla spicciolata, anche se si comincia ugualmente questa assise del 18 luglio con i soliti 20 minuti di ritardo, ma con il numero legale come richiesto da regolamento.

Consiglio Sfigato dicevo, perché con un elevato numero di assenze giustificate comunque anche a causa di queste, con Ordini del Giorno rinviati a data da destinarsi. Come dire che la Programmazione è un optional.

Già in lista di attesa fin dal 20 Giugno, in quanto allora il tempo concesso alle interpellanze era terminato, il primo a cui viene concessa la parola è MANCINI che rimette sui fornelli una minestra oramai fredda, ma che vale la pena di riscaldare vista l’importanza dell’argomento. No signori, non si parla di Fuochi e neppure di Notti Bianche, rosa o celestinorosa pallido. Non si parla di divertimento!
Si discute un argomento che sta a cuore a tutti (almeno a parole), ma poi sembra quasi che infastidisca il parlarne: infatti anche nel comunicato stampa comunale, sfido a trovare sola mezza parola sull’argomento. Sotto voce, piano piano, allora mi avventuro a dire che l’argomento era quello sul taglio dell’assistenza estiva domiciliare alle persone disabili. E’ da un mese che se ne parla sulla “rete”, se n’è continuato a parlare anche in Commissione ed ora se ne ritorna a parlare anche in questo Consiglio. Per Mancini si è trattato di un problemino a livello scuola elementare, la cui soluzione stava nel fare una semplice operazione di divisione (risorse diviso il numero di richiedenti). Ma sembra che malgrado la sua semplicità qualcuno non sia riuscito a risolverlo, non vedendo che il risultato era al di là della propria punta del naso. L’altra versione, quella portata da MEME’, nelle sue effettive funzioni di Vice Sindaco, essendo assente MANGIALARDI, non poteva che essere quella del buon difensore d’Ufficio. Non poteva far altro che negare anche l’evidenza affermando che non sono stati portati dei tagli, bensì sono solo aumentati il numero degli assistiti nel 2012 ferme restando le risorse a disposizione. Però tutto, assicura, ritornerà alla normalità a partire da Settembre, con il ritorno a scuola. Se a settembre si ritornerà alla normalità, sta a significare che oggi qualche cosa sta mancando. O no? Memè ha anche detto che Volpini si è detto disposto a riconvocare gli addetti per discutere dell’argomento. Mancini non è sembrato proprio d’accordo su quel Ri-convocare, perché non c’è stata mai una convocazione. Quello che c’è stato, sempre per Mancini, una evidente negligenza ed incapacità nel risolvere un problemino elementare.

PERINI, chiede a CAMPANILE che cosa intenda fare questa Amministrazione per ricordare FALCONE e BORSELLINO. Domanda retorica che ricorda si un avvenimento doloroso, ma è sotto gli occhi di tutti, il lavoro che il Comune ha autorizzato al Bubamara. Campanile non credeva alle proprie orecchie, tanto che è stato spiazzato dalla possibilità di questa golosa occasione per poter narrare la storia dell’attentato, tanto da aprire il suo intervento con un ringraziamento “…agli ascoltatori che ascoltano…“. E’ un cucciolone, ‘nu buono guaglione, uno che si impegna, ma che si dovrebbe affidare, come altri già hanno fatto, alle cure di un addetto stampa che gli scriva (e lui dopo averlo letto ed approvato) semplicemente legga. Anche io scrivo tante castronerie, ne sono consapevole, ma vero è che non faccio neppure il politico nè tantomeno l’Assessore. Vedi Gennaro, non è assolutamente una critica, è un consiglio, che in precedenza mi sono permesso di dare anche ad altri: del resto, e non c’è neppure da vergognarsene, non tutti hanno il dono dell’oratoria. Il pensiero è una cosa, il saperlo trasferire senza annoiare, è ben altro. Ceresoni, Paci, Curzi, Memè, Sardella, Paradisi, Girolametti, Cicconi Massi, sono tutte persone che conosci e che credo condividerai, con il loro saper comunicare, indipendentemente dalla condivisibilità dei contenuti, fanno si che ascoltarli diventi quasi un piacere.

REBECCHINI invece invita il povero CAMPANILE, di nuovo sugli scudi, a dare una risposta circa la concessione di permessi di parcheggio su di un’area dietro il ristorante Uliassi, in cui gli stalli disegnati dovrebbero essere solamente disponibili solo per gli aventi diritto già ben individuati e specificati sugli appositi cartelli. Ci sono foto che sembrano aver fissato questo comportamento che, Rebecchini, vede lesivo degli interessi (aifini della concorrenza) di altri ristoratori che non hanno questa disponibilità di permessi. Campanile dichiara che questa concessione di permessi esula da quelli che sono i suoi compiti, ma che comunque provvederà subito ad informarsi per poi successivamente rispondere al Consigliere.

La RAMAZZOTTI si rivolge alla CURZI per sapere poi gli sviluppi circa le difficoltà paventate dagli espositori alla Fiera di Sant’Agostino, con minacce di non partecipazione. Minacce che, a detta della Curzi, sono rientrate anche perché a settembre si rivedrà con gli addetti al settore per riparlare di tariffe.

ANGELETTI riporta sul terreno di nuovo CAMPANILE, lamentando una carenza del servizio urbano di Bus, per chi deve andare a fare prelievi al mattino all’Ospedale. Il Bus ferma alla stazione e gli anziani in principal modo, hanno difficoltà a scendere e risalire nel sotto passo della Statale, per prendere la coincidenza per l’Ospedale. Campanile lancia l’idea di creare un passaggio pedonale sulla nazionale (evitando così le scale agli anziani), anche se fa presente che gli anziani possono usufruire del prelievo a domicilio. Non lo avesse mai detto! L’Angeletti ringrazia per la pedonale, ma pacatamente, bonariamente, con decisione, lo riprende facendogli presente come tale servizio di prelievo a casa, non è per tutti, ma solamente per gli ammalati più gravi che non possono muoversi dalla propria abitazione, e poi ancora precisa “… tanto che a noi medici di famiglia raccomandano di usarlo con moderazione“.

GIROLAMETTI per MEME’, vista l’assenza di Volpini, ricorda come qualcuno abbia intenzione di ripristinare la Ruota degli Esposti. Suo suggerimento sarebbe quello di creare una maggiore informazione sui diritti elencati sulla legge 194, che non parla di solo aborto. Memè conferma che in giunta è arrivata una tale richiesta, ma che la legge 194 è un’ottima legge che offre garanzie, a chi si trova in queste particolari occasioni, che tutelano mamme e nascituri. Comunque ritiene che non possa essere difficile ampliare il servizio d’informazione a partire già proprio dai locali del Consultorio.

A questo punto l’ora è volata, MONACHESI fa scendere inflessibilmente il vetro dello sportello dell’ufficio Interpellanze ed Interrogazioni con su scritto CHIUSO, lasciando fuori sicuramente Sardella e forse anche qualche altro Consigliere.
Ma ampliare a due ore questo spazio delle interrogazioni ed interpellanze, proprio no??!! Disinteresse che non riesco proprio a comprendere!

Il resto della seduta, con le votazioni che sembra stiano più a cuore dei contenuti, lo si può trovare nel comunicato stampa del Comune.

Tratto da Lo Spigolatore

Commenti
Ci sono 7 commenti
Maurizio Tonini Bossi 2012-07-21 08:32:41
… se questo è giornalismo …!!! …. Veramente insopportabile:
Questo signor Giannini certo non manca di coerenza; dichiara di essere consapevole di “scrivere tante castronerie” ma continua a scriverne tante ma tante; qualcuno deve pur consiglirgli di dedicarsi ad altro !!!
http://www.senigallianotizie.it/1327321230/senigallia-ecco-lesito-di-un-consiglio-comunale-sfigato
Ecco alcune sue incredibili sottolineature :
Senigallia, ecco l’esito di un consiglio comunale “sfigato”...dove la programmazione è un optional ma i ritardi sono di serie! (Franco Giannini)

“MANCINI rimette sui fornelli una minestra oramai fredda, ma che vale la pena di riscaldare ………….. MEME’, nelle sue effettive funzioni di Vice Sindaco, essendo assente MANGIALARDI, non poteva che essere quella del buon difensore d’Ufficio. Non poteva far altro che negare anche l’evidenza ………….. “
“PERINI, chiede a CAMPANILE che cosa intenda fare questa Amministrazione per ricordare FALCONE e BORSELLINO. Domanda retorica……….. è stato spiazzato dalla possibilità di questa golosa occasione per poter narrare la storia dell’attentato ……E’ un cucciolone, ‘nu buono guaglione, uno che si impegna, ma che si dovrebbe affidare, come altri già hanno fatto, alle cure di un addetto stampa che gli scriva (e lui dopo averlo letto ed approvato) semplicemente legga. ………..”
“ Anche io scrivo tante castronerie, ne sono consapevole, ma vero è che non faccio neppure il politico nè tantomeno l’Assessore. Vedi Gennaro, non è assolutamente una critica, è un consiglio, che in precedenza mi sono permesso di dare anche ad altri: del resto, e non c’è neppure da vergognarsene, non tutti hanno il dono dell’oratoria. Il pensiero è una cosa, il saperlo trasferire senza annoiare, è ben altro. Ceresoni, Paci, Curzi, Memè, Sardella, Paradisi, Girolametti, Cicconi Massi, sono tutte persone che conosci e che credo condividerai, con il loro saper comunicare, indipendentemente dalla condivisibilità dei contenuti, fanno si che ascoltarli diventi quasi un piacere.”
Franco Giannini
O. Manni
Paul Manoni 2012-07-22 00:02:19
Maurizio, a parte il tuo solito copia/incolla, cosa ci vedi di terribilmente sbagliato in ciò che ha scritto Franco? Per come la vedo io l'articolo di Giannini è più che buono. Molto simpatico direi. Se per te il "Giornalismo", quello con "G" maiuscola, è quello che pubblica notizie FOTOCOPIA uguali l'una all'altra indipendentemente dal giornale o dal sito, che fanno la cronaca impersonale e stucchevolmente speculare dei fatti accaduti in un Consiglio comunale cittadino, puoi benissimo andartelo a leggere altrove, anzi ovunque, no? Invece se vuoi sapere come sono andate le cose, da un punto di vista personale (quello di Franco Giannini), o da una prospettiva diversa dal solito, magari un pò ironica, velatamente irriverente e criticamente obbiettiva, allora accetta questo articolo, senza lamentartene così eccessiamente da arrivare a chiedere la "messa in croce" del giornalista. Soprattutto perchè penso che Franco sia il primo a non volersi arrogantemente fregiare dell'ambitissimo titolo di "giornalista", e perchè alla fine, il "telecomando" in mano ce l'hai tu...Libero di cambiare canale eventualmente, o in questo caso, di non aprire nemmeno i suoi articoli.
Da Travaglio a Montanelli, da Ferrara alla De Gregorio, passando per Telese, Amicone, Sechi, Introvigne, Porro, Feltri, Bordin e via dicendo, devi spiegarmi QUALE giornalista scrive un suo articolo o un suo commento, senza metterci un pò del suo punto di vista... personale...Giornalismo con la "G" maiuscola dicevamo.
Maurizio Tonini Bossi 2012-07-22 08:08:17
Montalelli e Scalfari possono, sono, giornalisti; Vespa è un servile leccapiedi; più sottile del comico Fede- Altrochè simpatia, ironia, e dispensatore di consigli. Ora è più chiaro ?!
enrico dignani 2012-07-22 17:12:45
Questo sig.Tonino Bossi, ha il grande merito di evidenziare (cosa che non fa nessuno)il meritorio e discutibile per lui, lavoro del quasi santo Franco Giannini, per il quale il gettone di presenza, immagino voglia lui alludere sacrosanto.
O. Manni
Paul Manoni 2012-07-23 06:21:27
Siamo al bainstorming prima delle critiche vedo...Vabbè. 3/4 dei giornalisti citati da Maurizio, io non li ho citati di proposito. Per pietà più che altro, e perchè sarebbe stato troppo facile. Ad ogni modo la domanda rimane sospesa nel limbo...Come al solito.
Maurizio Tonini Bossi 2012-07-23 11:15:48
" Non dire mai « l’obiettività non esiste ». È l’alibi di chi vuol raccontare palle.
Dario Petrolati 2012-08-06 09:57:41
c'è sempre poco da dire , io leggo Franco come se fosse un dono.Sarà che lo stimo ed è mio amico, allora non mi va che dicano scrivano di lui cose poco simpatiche.Maurizio poi che conoscevo illo tempore, non mi fa piacere il suo modo di dire su Franco.Forse perchè son quassù lontano, mi dispiace e tanto.Non esprimo giudizio alcuno, non sarei obiettivo logicamente.Cari saluti....
dario.
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