Continua il progetto del Musikè di Senigallia nel carcere di Montacuto
Tanti gli oggetti per i detenuti; a settembre il corso di chitarra prosegue e raddoppia
Dopo l’appellolanciato durante i concerti degli allievi della scuola di musica Musikè del 19 e 20 giugno con cui si chiedeva ad ogni spettatore di portare qualcosa per i detenuti del carcere di Montacuto, Musikè è stata inondata di biancheria intima (calze, mutande e magliette), ciabatte, accappatoi, computer e capi d’abbigliamento usati.E’ stato un via vai continuo che ha visto tante persone portare presso la sede della scuola di musica una busta, una scatola, un pc e lasciarli con la speranza di venire incontro alle esigenze delle persone recluse.
Ieri tutto il materiale che è stato raccolto è stato consegnato presso il magazzino del carcere di Montacuto, in Ancona.
“All’interno della struttura carceraria – spiega Gianna Ortenzi, responsabile dell’Area trattamentale del carcere di Montacuto – c’è un magazzino vestiario per detenuti indigenti gestito da un volontario della Caritas.
Sempre più spesso le persone che entrano in carcere sono sprovviste di tutto (indumenti, scarpe, biancheria intima).
Mentre per l’abbigliamento la Caritas porta il materiale usato che ha a disposizione, per le altre cose che debbono essere nuove per motivi igienici, ci sono difficoltà a reperirle.
Per quanto riguarda invece i computer la richiesta è motivata dal fatto che sempre più detenuti chiedono di usarli e verranno installati nelle salette ricreative di alcuni reparti“.
Intanto il corso di chitarra iniziato a gennaio e rivolto ai detenuti prosegue per tutto il mese di luglio e poi dopo la pausa di agosto riprenderà raddoppiando: al corso con i “vecchi” allievi si aggiungerà un corso rivolto ai principianti.
Un modo per divertirsi, imparare a suonare, allentare le tensioni e pensare a qualcosa di positivo.
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