Bologna: tentato sabotaggio di un treno ad alta velocità, sospetti sugli anarchici
Non riuscito il tentativo di danneggiare un Eurostar transitato ad Anzola
Due tondini di ferro piegati a forma di gancio e attaccati a un semplice filo di nylon, fatti arrivare sui cavi dell’alimentazione della linea ferroviaria, uno per ciascun binario.
Si è materializzato, probabilmente nella notte tra il 15 e il 16 luglio, in questo modo il tentativo di sabotaggio della linea ferroviaria dell’Alta velocità messo a segno nei pressi della stazione di Anzola (Bologna).
Il risultato è stato il danneggiamento di uno dei pantografi dell’Eurostar 9501 che verso le 6.15 di lunedì 16 luglio è passato, senza passeggeri, nella zona. Il treno ha registrato il guasto ma, essendo dotato di un altro pantografo, non ha dovuto interrompere le sua corsa.
La Digos sta già indagando, dirigendo i sospetti verso gli anarchici.
Il secondo gancio, che si trovava sui fili dell’alimentazione sopra l’altro binario, non ha sortito effetti.
La circolazione ferroviaria è proceduta su un unico binario per sei ore, fino alle 12.30, causando ripercussioni sulla linea veloce.
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