Confartigianato: a Senigallia situazione gravissima, chiude un’impresa al giorno
I dati dei primi sei mesi del 2012 parlano di ben 136 cessazioni d'attività nel territorio
Imprenditoria senigalliese sotto zero. 136 imprese artigiane hanno chiuso da gennaio a giugno. Un bilancio congiunturale difficile, con un saldo negativo di -27. Le iscrizioni di attività avvenute nel territorio nello stesso periodo (109) non sono state infatti in grado di contrastare le chiusure: più di 20 imprese al mese, quasi una al giorno.
Il “termometro” del Senigalliese segna – 27 e la dinamica di natalità- mortalità delle imprese di questi primi sei mesi del 2012 è a dir poco preoccupante – commenta Giacomo Cicconi Massi segretario Confartigianato Senigallia – un intero distretto produttivo è in difficoltà. Se si fa eccezione per il solo Comune di Castel Colonna che registra un debole margine positivo (+1; 3 iscrizioni, 2 cessazioni in sei mesi) tutto il territorio presenta segni di deficit. A cominciare da Castelleone di Suasa che incassa il peggior risultato: con sole 3 aperture da gennaio a giugno e 10 pesanti cessazioni chiude il primo semestre con saldo a -7.
Il Comune di Senigallia non è esente da questo trend. In sei mesi ha contato 63 iscrizioni ma 68 chiusure (-5). Le criticità sono diffuse. -5 anche a Ostra Vetere (4 aperture; 9 cessazioni); Corinaldo a -4 con 13 iscrizioni e 17 chiusure; -3 a Ripe; -2 a Barbara; -1 a Monterado, Ostra. Siamo in evidente fase di recessione e ora la crisi fa sentire tutto il suo peso. Costruzioni e manifatturiero sono i comparti che più hanno registrato un calo significativo. Ogni impresa artigiana che chiude è un pezzo di storia che si perde. Scompaiono attività che hanno dato lavoro, procurato benessere, apportato sviluppo.Occorre reagire con forza per determinare una inversione di tendenza. Difendere questo patrimonio, lanciare al tempo stesso le nuove leve dell’imprenditorialità artigiana. Green economy e nuove tecnologie crescono e possono essere gli “assi” nella manica per la ripresa.
Il comparto artigiano rappresenta le radici e il futuro del territorio, perché solo dalla economia reale può partire lo slancio – conclude il segretario della Confartigianato Cicconi Massi – chiediamo a Enti e Istituzioni di essere vicine alle esigenze delle micro e piccole imprese. Minore burocrazia, incentivi all’apertura di attività, garanzie presso gli istituti bancari. Confartigianato cerca di promuovere con i suoi strumenti quanto possibile lo sforzo imprenditoriale: presso gli sportelli “Fare Impresa” dell’Associazione i consulenti Confartigianato forniscono ogni necessario consiglio, e sono pronti a espletare tutte le pratiche necessarie, dalle iscrizioni obbligatorie ai vari Enti alle incombenze amministrative, dagli adempimenti in materia di rifiuti agli obblighi sulla sicurezza in azienda.
Confartigianato offre inoltre un aiuto concreto per sviluppare nel tempo l’attività, come la formazione imprenditoriale e il supporto nella vendita all’estero dei prodotti o la promozione su internet.
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