Applausi per l’apertura delle attività estive del Museo “Anselmi” di Senigallia
Al via un progetto del Museo dell'Adriatico
La storia di “Tahà figlia di Homèr”, di Sergio Anselmi (da “Storie di Adriatico“, Bologna, il Mulino, 1996), interpretata da Luca Violini, ha fatto da emozionante filo conduttore venerdì 13 luglio alla serata d’apertura delle attività estive del Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi” di Senigallia.Hanno accompagnato l’interpretazione di Luca Violini due giovani musicisti percuotisti, Paolo Jack Alemanno ed Emanuel Valentin, che hanno dato voce ad alcuni strumenti del lavoro contadino conservati nel Museo, dalla provenda (misura di capacità per aridi) alla maciulla (per frantumare canne di canapa), dalla cavezza (corda per bovini) alla trinciaforaggi (per foglie di gelso per bachi da seta), e così via, riuscendo a trascinare il pubblico in un suggestivo percorso sonoro che ha proposto i gesti e i ritmi del lavoro che un tempo veniva fatto nelle campagne con quegli strumenti.
Si è trattato di uno spettacolo originale e di grande qualità, ideato e diretto da Giuliano De Minicis, capace di coinvolgere un pubblico eterogeneo, che ha esaurito tutti i posti disponibili nel chiostro.
Si è dato così il via a un importante progetto del Museo sull’Adriatico, nell’ambito del quale si svilupperanno iniziative culturali di vario tipo.
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