L’altra faccia: il brutto della Notte della Rotonda di Senigallia
Ambulanze a go-go e scene di delirio che degradano una festa che non è più evento. Diteci la vostra
La Notte della Rotonda 2012 ha attirato, come fa ormai dal 2006, decine di migliaia di persone a Senigallia. E’ una notte di festa, di quelle che vanno tanto di moda in questi anni sotto il nome di notte bianca, rosa, e di tanti altri colori o temi. Ma c’è una sostanza che non cambia: tanta gente significa tante situazioni da gestire… e molto non sono affatto belle.
Possiamo iniziare parlando dell’arrivo della gente. La questione parcheggi a Senigallia è annosa e da risolvere: nella serata e notte del 14 luglio si è riproposta ancora una volta. Definirlo parcheggio selvaggio è a volte riduttivo, con i passi carrabili e soprattutto gli scivoli per i disabili che molto raramente vengono rispettati e le auto a fare da spartitraffico in luoghi tipo piazza Toti.
Ma anche quando il traffico veicolare viene “alleggerito” da tanti ragazzini che scelgono il treno per raggiungere Senigallia, ecco che affiora il secondo punto più che spinoso: l’eccesso di alcol da parte dei giovanissimi. Sapere di vagoni popolati da passeggeri tutti con il loro “boccione” di vino o di altri cocktails dà il polso della piega che la nottata avrebbe preso per questi ragazzi. Non vogliamo nè fare i moralizzatori, nè dire che le consumazioni non si portano da casa: dopotutto c’è un’intera nazione che ci somiglia, la Spagna, dove spopola il botellón (ovvero il portarsi al seguito le bevande), ma le scene di ragazzi sotto i 18 già in preda ai fumi dell’alcol alle 20-21 sono forse il punto che più degrada la Notte della Rotonda. Bere indiscriminatamente qualsiasi cosa ti passa per le mani sicuramente “fa figo” quando hai intorno ai 18-20 anni, solo che dopo un’ora sei a terra: e non è un modo di dire.
Il fatto che passi l’idea della sbornia collettiva invece che della festa non fa bene a Senigallia: la città non ha bisogno di un lungomare traboccante ma in cui ogni venti/trenta minuti (a partire dalle 22!) passa un’ambulanza per andare letteralmente a raccogliere un ragazzo in coma etilico.
Come non ha bisogno di vedere moto e auto dei Carabinieri che passano e posti di controllo congiunti di Polizia Municipale e Stradale, insieme al Reparto Mobile: badate bene, non stiamo dicendo che nella nottata del 14 luglio non ci dovessero essere, ma proprio che una festa, in quanto tale, non dovrebbe in primis necessitare dell’intervento delle forze dell’ordine!
La Notte della Rotonda sta perdendo il proprio essere evento, in favore dell’essere bisboccia fine a sè stessa: nei primi anni del compleanno della Rotonda, la città era tutta brulicante di eventi collaterali, spettacoli anche in centro, marching band, concerti organizzati dai locali. Si può obiettare che i fondi di questi tempi scarseggiano, ma d’altra parte si possono percorrere altre vie, che non siano per forza la soppressione dell’appuntamento, ma l’accorpamento con altre iniziative o la ricerca di protagonisti che animino la notte richiedendo un esborso minore di fondi.
Col trascorrere delle edizioni, la Notte della Rotonda si sta via via appiattendo su un normale sabato sera, purtroppo con le solite “rissette” per nulla, in cui però si fa musica e si sta aperti un’ora in più e si organizzano feste in spiaggia tutte contemporanee.
La spiaggia è l’altra “vittima” della nottata: a parte gli stabilimenti in cui erano previste feste, che erano quindi consci della successiva opera di ripulitura, ci giungono le segnalazioni della sporcizia in cui versavano anche tante altre zone del litorale e del geniale gioco del “tiro all’ombrellone con i bicchieri”, di cui si stava rendendo protagonista un 20enne.
Sempre sul fronte sporcizia, c’è da segnalare la grande quantità di bidoni supplementari giustamente disposti per il lungomare… peccato che a fine nottata il 90% di questi era stato ribaltato.
Un ultimo appunto “tecnologico” che vogliamo fare, prima di lasciare spazio ad eventuali segnalazioni o discussioni tra i lettori che vorranno intervenire, è per i gestori telefonici: se è prevista una concentrazione di persone sopra le capacità delle celle telefoniche, normalmente la rete andrebbe temporaneamente potenziata… nella notte di sabato, invece, in tanti sono stati impossibilitati a prendere la linea con il loro cellulare.
Perchè dividere in due l'articolo sulla (Notte Bianca)sono le due facce dela stessa testa. Ho assistito da vicino all'evento dalle 20,00 alle 06,00, si sino all'alba, ma quello che ho visto mi ha fatto paura. La parte bella (il compleanno della Rotonda) il resto fa parte dell'altra faccia quella brutta. Prima di mezzanotte, quindi prima della fine dei fuochi, ambulanze in piena attività, su un lungomare pieno di gente da non camminare, e le ambulanze con le sirene spiegate che non riuscivano a passare perchè la gente non si spostava. Ragazzi e ragazze, raccolti in spiaggia e sul lungomare, in preda ai fumi dell'alcool, ridotti come stracci da far paura e rabbrividire. Locali, ogniuno, con la propria musica sparata a palla. I ragazzi che ballavano tutti e saltavano uno attaccato all'altro, ma se ti fermavi a guardarli bene molti si muovevano senza capire cosa stessero facendo, perchè ubriachi. Vedere ragazzi con bottiglie di birra in mano, con il divieto, fa impressione, ma vedere ragazze o ragazzine, sotto i 18 anni con bottiglie di vino e alcolici in mano, essendo gia completamente ubriache fa paura. Ne ho viste certe, inibite dall'alcool, atteggiarsi a donne navigate della peggio specie in mezzo a tutti gli altri ragazzi, non capivano più cosa stessero facendo e con chi o con quanti. Alle 04,00 la musica dei locali e delle feste in spiaggia andava ancora a palla e i ragazzi con lei. Dalle 04,30 alle 05,00 si sono spente le casse degli autoparlanti, con l'arrivo dei primi bagliori, i ragazzi hanno iniziato a sfollare dal lungomare con molti che si sono riversati in spiaggia per dormire o fare il bagno con un gridare che aveva preso il posto degli altoparlanti, prima la musica copriva le loro grida. Con la luce del giorno la spiaggia era piena di ragazzi, che giocavano a pallone, che dormivano, che facevano il bagno anche ubriachi. Sul lungomare, coperto da bicchieri di plastica ed altro, sembrava un campo di battaglia, un puzzo di alcool da far rimettere. I locli chiusi, dove si era festeggiato, neanche puliti, con tavolini a terra, con tutti i bicchieri, alcool ed il resto, che i ragazzi non erano riusciti a trattenere. Squadre di ragazzi che si muovevano sul lungomare in gruppi di 10,20,30 ragazzi, e non erano molto sereni, al punto che qualche rissa c'è stata. Ragazzi, che passavano vicino a macchine o motorini, sferravano calci solo per il gusto di sfasciare. Nella nottata ho contato una ventina di interventi con ambulanze una macchina delle forze dell'ordine in spiaggia, macchine della polizia Municipale, Carabinieri e Polizia passare sul lungomare. Quello che ho visto non miè sembrata una festa e non mi è piaciuto ma era una guerra dove le vittime sono proprio i ragazzi (che devono spendere per divertirsi senza nessuna sicurezza purchè spendano). Il Bello (poco davvero)e il Brutto (tanto) della festa fanno parte della stessa testa che partorisce e continua a partorire questa festa che non è una festa al solo beneficio del dio Denaro. Non mi si venga a dire che tutta quella gente presente in spiaggia e sul lungomare era in sicurezza, con ambulanze che non si muovevano, forze dell'ordine che non passavano, ragazzi ubriachi nelle ore notturne che facevano il bagno in mare. Ragazzi ribellatevi a tutto questo, mascherato in feste di che non si sa bene se non per il denaro, la festa la stanno facendo a voi ma in tutti i sensi, vivete la vita e consapevoli di quello che state facendo godendola in pace e serenità e ricordare con piacere con chi siete stati quella notte.
Senza la cultura che accompagnava l'idea della notte bianca dalla sua genesi, rimane solo il profitto, quello che è capace di generare la vendita di alcol, bastava farsi un giro nel pomeriggio per vedere quello che si preparava, tra chi lucidava i bicchieri e svuotava le casse e chi era già con gli occhi spenti e il fiato che bruciava l'aria. Ma non c'è moralismo e ipocrisia che tenga, politici e soloni, bravi padri e madri si batteranno il petto unendosi a quelli che propongono la tolleranza zero. Bisogna invece ridare un senso alla vita, fatta di passioni, di amori, di diversità, del gusto della cultura per un bicchiere di vino o di birra di cui si conosce la provenienza e se ne riconoscono gli odori e i sapori. Ma c'è qualcuno che sappia restituire a questi giovani uno sguardo verso futuro che gli è stato rubato da un mondo adulto disgraziatamente ripiegato su se stesso?
Personalmente la mia notte bianca l'ho passata in un posto sperduto nelle campagne senigalliesi in un clima alcolico ma al contempo sano dove tra 100 o forse più persone presenti aleggiava un clima di gioiosa festa una bomba proprio, e il lungo marciapiede non mi è mancato nemmeno un po
Ma poi cosa vi lamentate se siete i primi a dare profumati euro ai vostri figli che già sapete che in serate come queste le'investiranno in "degradanti" bevute?
e poi se il problema è la sporcizia che è vero non è bello che ci sia sappiate pure che esistono gli operato comunali o ecologici che lo fanno di mestiere tanto devono girare e se una mattina lavorano di più non è un dramma per la collettività
Se la linea ed i futuri programmi per queste serate non verranno modificate dagli organizzatori e dall'amministrazone....che almeno cambino il nome dell'evento trovandone uno più appropriato.
Tolto lo spettacolo e concerto in onore alla bella rotonda il resto è una notte di devastazione della città con gli unici a fare cassa i gestori dei locali che vendono fiumi di alcol
Fortunatamente " i cristiani del primo testamento" (poi ce spiegherai, perché del primo e non del terzo...) non bevevano 10 mojito per essere felici, e soprattutto per divertirsi, non lanciavano cubetti di ghiaccio sulle teste dei propri fratelli pellegrini!
Certo che offrire una birra e regalare un sorriso, a chi "involontariamente" ti ha spaccato il sopracciglio con un ghiacciolo, questo si, che è proprio un esempio di cristiana fratellanza, del tipo "porgi l'altra guancia" ... Te volevo proprio vedè se ti limitavi solo a guardarlo "brutto".
Per quanto riguarda l'ira del tuo Dio, ti informo che purtroppo non esiste, altrimenti avrebbe sicuramente folgorato, chi mostrava la sua forza prendendo a spallate i lampioni del lungomare per fulminare le lampadine .... "che gioia ehh!" ... dico io, se fai cadere un bicchiere per terra, grazie al caxxo che si rompe, ma non vuol dire che sei forte...e nemmeno figo, visto che non sei tu che poi raccogli i cocci...Anzi, giusto per ribadire il concetto che non è figo, ricordo che la tassa sull'immondizia che tutti gli anni versi o che versano tua mamma e tuo papà, a discapito della tua paghetta, e che comunque versano i tuoi "cristiani" concittadini, serve per pagare queste manifestazioni di giubilo...
Comunque hai ragione tu! Tutto questo "NON E' PERICOLOSO" , anzi come hai correttamento osservato, visto che in giro per l'Europa accade di peggio, la prossima notte bianca suggerisco un maggiore impegno, visto che pure tra i peggio non siamo riusciti ad arrivare primi.... Io dico boh!
1) o lo fai sarcasticamente ( e spero sia cosi)
2) o sei veramente convinto di quello che scrivi ( e li diventa preoccupante)
3) o sei uno di quei tanti ragazzini che hanno contribuito al degrado totale di massa (e ancora se ne porta dietro i postumi di quella sbornia).
Nel primo caso sei un fenomeno, lo dici con talmente tanta convinzione da sembrare quasi vero!
Nel secondo....qua ci dobbiamo preoccupare seriamente e sperare che di persone che la pensano come te ce ne siano veramente meno di quante ce ne possiamo aspettare ( anche se un complimenti per il coraggio che hai a dire simili pacchianate devo ammetterlo, ne hai da vendere).
In ultimo caso direi che forse ti ci vorrebbero un paio di sani ceffoni fatti ben bene dai tuoi genitori ( anche se ormai ho paura sia troppo tardi per raddrizzare una persona); magari qualcosina di quello che hai detto, te lo saresti rimangiato volentieri!
Qui non si tratta di benpensanti caro amico, qui si tratta che per colpa di chi, come te, non vede il problema e si sente forte e giustificato dal fatto che tutto alla notte bianca è concesso, ci possano rimettere quelle persone che a differenza tua e di tanti altri come te, vorrebbe viversela tranquillamente e divertendosi davvero, senza per forza dover vedere scempi di ogni tipo ad ogni angolo delle strade, senza dover provvedere e rimetterci ai danni da voi causati,senza dover ballare il saltarello per evitare i vari " rigurgiti" lasciati ovunque.
Ora,per carità, giustissimo il detto non si puo' "fare di tutta l'erba un fascio", ma in casi come questo " punirne uno per educarne 100" mi sembrerebbe utile specie se,per colpa di qui pochi 1...devono rimetterci gli altri 99!
Detto ciò...spero davvero che questa notte bianca, se deve continuare ad essere questo, venga abolita il prima possibile; chi vuole continuare a sballarsi,lo farà di certo in altri luoghi e occasioni ma almeno,non siamo costretti a subirne gli atteggiamenti e le conseguenze.
Al contrario, continuerò (almeno io) a fare quello che ho sempre fatto: evitare "l'apertura delle gabbie dello zoo" e starmene a casa.
Senigallia città aperta!
copio l'opinione di Andrea: meno quattrini, meno brutta musica, meno folla, più cultura, più eventi piccoli e pensati, ma per una scelta simile ci vorrebbe non solo una giunta all'altezza di scelte umane e socialmente utili ma anche una cittadinanza non governata dal business estivo. Non so ma sono scettico eppure ci spero e ci lavorerei e saprei chi indicare e quali mezzi, spettacoli, eventi promuovere invece che altri.
Associazioni, no siae, musica di autore, eventi cinema danza lettura incontri, più scelta e meno massa indistinta. Non è follia ma è sotto gli occhi di tutti cosa è ora e cosa potrebbe essere.
Ci sono le opinioni di molti giovani che l'anno scorso erano in giro per le feste di piazza, abbiamo anche dato la possibilità agli stessi ragazzi di progettare e organizzare una manifestazione.
La realtà è complessa, ridurla ad una sola notte, anche se di eccessi, è davvero poca cosa, il fatto è che ogni fine settimana per molti ragazzi è come se fosse il 31 dicembre, quando ti dici: questa è una notte eccezionale, poi ti svegli il giorno dopo e tutto è come prima, è solo passato un altro giorno. E' che i giorni passano e che per i nostri ragazzi non è che ci sia tutto questo futuro, forse anche questo non aiuta. Chi vuole può leggersi un pò di cose che ho scritto qui:
http://andreagarbin.com e prima ancora http://pollicino.blogosfere.it - Cito spesso questo pensiero di Giulia Sissa: "Mettiamoci a sedurre uomini, conquistare donne, guadagnare denaro, scrivere un libro". Un modo per dire: non ripudiamo il nostro desiderio, ma, per evitare che, dall'abisso della negatività che lo costituisce si faccia insaziabile e cerchi nella droga o nel farmaco quel piacere negativo che consiste nel riempire la "giara bucata", facciamolo passare attraverso le persone e le cose. Dopo tutto - ed è appunto il dopo che conta - si gode di più.Il piacere va quindi assecondato, non negato. Si tratta solo di indicargli la via come l'auriga di cui parla Platone la indica al cavallo indomito. Questo per dire che le campagne pubblicitarie che con le loro minacce e con le loro raccomandazioni tautologiche - just say no "dì di no e basta" - mancano di efficacia perché, trascurando la natura del desiderio e la qualità del piacere, dicono cose in cui sono del tutto trascurati gli incanti della vita. E ognuno sa che senza incanti la vita non ha più voglia di vivere.
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