Sarebbe avvenuta nella notte tra martedì 10 e mercoledì 11 luglio la violenza sessuale ai danni di una prostituta che si trovava tra Marzocca di Senigallia e Marina di Montemarciano. La donna ha raccontato alla Polizia di essere salita su una Fiat Punto, per poi vedersi puntata contro una pistola.

L’arma, che si è poi scoperto essere un giocattolo, la impugnava un operaio chietino di 39 anni, che dopo aver fatto salire a bordo la prostituta, una romena di 30 anni, l’ha minacciata per costringerla ad avere rapporti sessuali con lui senza pagare.

Ottenuto ciò che voleva, l’uomo si è allontanato lasciando la romena nel luogo in cui si erano fermati, stando a quanto raccontato dalla donna agli agenti di Polizia. Una prima conferma di ciò che la prostituta ha riferito è arrivata quando i poliziotti hanno trovato l’operaio, presso il cantiere in cui lavora: nella sua auto c’era infatti la pistola giocattolo con la quale aveva minacciato la 30enne.

Nei confronti del 39enne di Chieti, la Polizia ha sporto denuncia per le minacce e la violenza sessuale. Nel giro di pochi giorni questo è il secondo episodio che vede uomini armati contro ragazze che si prostituiscono nella zona di Senigallia: il 4 luglio, tre ventenni avevano rapinato una 19enne romena puntandole un coltello alla gola.