Non avrebbe potuto esserci chiusura migliore per la Rassegna di Storia Contemporanea del Centro Mazziniano, la cui ottava edizione è andata in archivio giovedì 12 luglio.

Nel terzo e ultimo appuntamento un numeroso pubblico infatti ha assistito a Palazzo Del Duca alla presentazione del volume “Cinque anni di solitudine. Memorie inutili di un sindaco”, ultimo lavoro di Roberto Balzani, storico contemporaneista dell’Università di Bologna e sindaco di Forlì.

Proprio partendo dalla sua atipica esperienza di amministratore, Balzani – catapultato improvvisamente in Municipio dopo aver vinto a sorpresa le primarie – ha parlato, dialogando con il pubblico e con il Prof. Marco Severini, curatore della rassegna, delle difficoltà ma anche delle sfide dell’amministrare oggi.

Tanti gli argomenti trattati: dalla “solitudine” di un sindaco compresso tra le lentezze della burocrazia e le difficoltà, acuite dalla crisi economica, non soltanto di rispettare i programmi ma anche di far capire ai cittadini la complessità della macchina amministrativa. Un’analisi lucida di una “politica che fa sempre più fatica a presentarsi come progetto, andando di pari passo con la perdita del concetto di bene comune e di collettività”.

Eppure, “non si deve smettere di lavorare per le soluzioni: chi lo farà, magari prendendo anche decisioni dolorose, forse non sarà premiato in sede elettorale, ma contribuirà a migliorare le cose apportando benefici nel lungo periodo”: fusione intercomunale, impegno concreto nella comunità, riscoperta del senso civico che si lega anche a quella – fondamentale ancor più per gli stessi amministratori – della memoria storica, sono tra i punti che Balzani ha sostenuto come possibili vie d’uscita.

Un invito in sintesi a costruire una nuova politica, partendo in primo luogo proprio dal basso e dai Comuni.