Lunedì 16 luglio prosegue il programma di “Senigallia Fotografia Incontri 2012” con la visita di Philippe Daverio alla mostra curata da Katiuscia Biondi Giacomelli, intitolata “Mario Giacomelli, sotto la pelle del reale“allestita al palazzo del Duca di Senigallia. La mostra allinea opere pubblicate nel libro edito dal Sole 24 Ore.

Ad accogliere Philippe Daverio, al palazzo del Duca, dove l’autore giungerà da Bologna alle 15, insieme ad allievi e docenti del corso di fotogiornalismo del Musinf, ci saranno il il sindaco Maurizio Mangialardi e l’assessore alla cultura Stefano Schiavoni.

Proseguono quindi gli incontri con autori di fama nazionale, promossi dal Musinf e in un programma studiato con Katiuscia Biondi.

Si tratta di incontri, che stanno confermando l’immagine di Senigallia come Città della fotografia e che hanno, tra l’altro, già visto la presenza al palazzo del Duca di Senigallia di firme autorevoli come Achille Bonito Oliva e Franco Vaccari, contribuendo ad ampliare ed arricchire di contributi critici nuovi la lettura dell’opera di Mario Giacomelli.

Philippe Daverio è nato nel 1949 a Mulhouse, in Alsazia da padre italiano e madre alsaziana. Tornato in Italia per gli studi universitari, ha frequentato l’Università Bocconi di Milano.

Attento all’arte italiana del XX secolo (futurismo, metafisica, novecento, scuola romana), ha dedicato i suoi studi al rilancio internazionale del Novecento. Gallerista ed editore, storico dell’ arte, nel 1981 ha inaugurato a Milano una casa editrice e nel 1984 una libreria.

Ha pubblicato una cinquantina di titoli vari, tra cui il “Catalogo ragionato dell’opera di Giorgio de Chirico“, il “Catalogo generale e ragionato dell’opera di Gino Severini“, “Fillia e delle avanguardie fra le due guerre“, ecc.

Opinionista per Panorama, Liberal e Vogue. Consulente per la casa editrice Skira. Notissimo al pubblico televisivo, che ha apprezzato la sua testimonianza di inviato speciale della trasmissione di “Art’è“ e di conduttore del programma “Art.tu”, sempre per Raitre.

Assessore a Milano dal 1993 al 1997 nella giunta Formentini, con le deleghe alla Cultura, al Tempo libero, all’Educazione e alle Relazioni internazionali.

Si è occupato del rilancio di Palazzo Reale a Milano, del suo restauro e del riposizionamento del sistema museale nell’insieme del patrimonio civico.

Ha promosso e seguito alcuni lavori pubblici significativi come il completamento del Piccolo Teatro, del Teatro dell’Arte in Triennale.
Attualmente si occupa di strategia ed organizzazione nei sistemi culturali pubblici e privati.