Sono ben 53 gli uffici postali nelle Marche che rientrano nella lista delle prossime chiusure decise dall’azienda. Per la precisione 21 di questi si trovano in provincia di Ancona, 7 tra Pesaro ed Urbino, 14 nel maceratese, 3 nel fermano e 8 nell’ascolano.

Questa decisione, che nella valle del Misa colpisce tre uffici ad Arcevia (Avacelli, Castiglioni e Palazzo d’Arcevia) e quello di Monterado (via Vittorio Veneto), è inserita in un programma di razionalizzazione degli uffici postali presenti sul territorio: tra chiusure e riduzioni degli orari di apertura, circa 1000 paesi e frazioni in tutta Italia subiranno un “danno”.

La ‘perdita’ di un ufficio postale non rappresenta solo un problema sociale, “risolvibile” di fronte al contesto economico attuale. Ma c’è anche un problema occupazionale (perdita di posti di lavoro) e uno pratico, per quanti dovranno spostarsi per più chilometri per raggiungere un altro ufficio postale più affollato e aperto per meno tempo.

A queste problematiche e questioni ha indirettamente risposto però l’amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi sostenendo che la chiusura in realtà è solo una trasformazione in “centri multiservizi“.