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Senigallia: anziana al volante in 5 minuti tampona ciclista e danneggia ponte

Doppio incidente: su via Annibal Caro, poi tra le vie Sanzio e Dogana Vecchia. Calcinacci su un'altra auto

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Senigallia: via Raffaello Sanzio all'incrocio con via Dogana Vecchia

Non saranno trascorsi più di cinque minuti tra i due incidenti causati, nel pomeriggio del 10 luglio, da una 89enne al volante sulle strade di Senigallia. Il bilancio è di due feriti lievi e danni a due auto, una bici e al ponte sul Misa della Statale 16 Adriatica, all’intersezione con via Dogana Vecchia.

Andiamo con ordine. Mancano pochi minuti alle 18.30 quando F.M., senigalliese nata nel 1923, sta percorrendo via Annibal Caro alla guida della sua Kia Picanto. Non è ancora chiaro come, ma la donna tampona e fa cadere dalla bicicletta M.B., anche lui di Senigallia, classe 1930. L’uomo rovina a terra e viene trasportato in ospedale per alcune escoriazioni di entità non grave. Sul posto interviene la Polizia Municipale che effettua i rilievi, ma manca all’appello colei che, secondo il Codice della Strada, avrebbe la colpa del sinistro.

Senigallia: via Annibal Caro vista da largo BoitoL’89enne non si è infatti fermata sul luogo del tamponamento, anche se al momento, in mancanza di una sua testimonianza, che verrà presto raccolta insieme a quelle di alcuni testimoni, non si è capito se non si sia accorta di aver colpito il ciclista oppure si sia allontanata volontariamente.

La donna ha continuato a percorrere via Annibal Caro in direzione monte-mare, fino all’incrocio con via Raffaello Sanzio, ovvero la Statale 16, che ha poi imboccato in direzione sud. Giunta alla serie di passaggi di via Sanzio che attraversano i sottopassi per i lungomari di Ponente, Levante e il fiume Misa, l’anziana ha però sbandato con la sua vettura, andando a sbattere sulle paratie all’inizio dei ponti, proprio sopra al sottopasso di via Dogana Vecchia, danneggiando un paio di paletti in cemento, che reggono le sbarre di recinzione a bordo carreggiata.

In quel momento sulla sottostante via Dogana Vecchia stava transitando in auto M.M., senigalliese del 1969, che si è visto piovere addosso i calcinacci prodotti dall’urto della Picanto con la balaustra del ponte. Danni, quindi, ad entrambe le vetture e contusioni per la signora; illeso il 43enne.

Sul luogo del secondo incidente, avvenuto alle 18.30, è intervenuta la Polizia Stradale di Senigallia, che sta collaborando con la Municipale per ricostruire al meglio tutto l’accaduto, soprattutto per stabilire se l’allontanamento della signora dal luogo del primo sinistro sia stata volontaria o se la donna non si sia accorta di nulla. Nel primo caso, infatti, scatterebbero i reati di fuga ed omissione di soccorso, con una sospensione della patente che andrebbe dai due anni e mezzo ai cinque anni.

Commenti
Ci sono 13 commenti
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2012-07-10 22:33:45
A 89 anni ancora li fanno guidare....
Debora Lisa 2012-07-11 00:21:36
Non è successo proprio sopra al sottopasso di via Perilli,ma prima, nel sottopasso davanti a Piazza Cairoli.
O. Manni
Paul Manoni 2012-07-11 07:33:31
Marcello, se si risulta idonei alla visita medica per il rinnovo della patente, si può guidare fino a 900 anni volendo. Anche perchè è un diritto. Ora, a seguito della sospensione, ipotizzo che la Signora in questione, la patente non la rivede più nemmeno con il binocolo....
Michele 2012-07-11 08:05:05
Arrestate chi rinnova la patente a persone di quell'eta' con l'accusa di tentato omicidio.
Galuco Galucoma 2012-07-11 09:44:10
Ciao Paul..questa volta però concordo con Marcello & C. ok che la legge non impedisce il rinnovo ad una 89enne di guidare ma capperi...qui si parla di persone che possono guidare benissimo l'auto ma non hanno più la capacità nemmeno di schivare un ostacolo..persone che non hanno più la capacità di reagire al volante...la legge non vieta il rinnovo ma chi rinnova non deve farlo solo perchè la nonnina respira bene e perchè ancora (fortuna lei) ci vede bene...qui si parla di eseguire test più accurati ...spiace dirlo ma rinnovare la patente ad una donna di 89 anni significa metere per strada un pericolo (l'uomo che ha buttato giù dalla bici è anziano pure lui..lo sai che una persona aziana gli basta poco per lasciarci le penne quando cade?) non criminalizzo la donna (porella) sia ben chiaro però dobbiamo darci un limite a queste cose (secondo me) Una nota finale....seondo me sono più pericolosi i 18 enni freschi di patente che i nonnini ma mentre i primi "purtroppo" devono fare esperienza e migliorare...i secondi non possono piu fare nulla!!
Cristina 2012-07-11 10:22:46
Paul quello che dici in risposta a Marcello è giusto, quello che è sbagliato è il modo con cui fanno i rinnovi. Da una certa età in poi non basta assolutamente il controllo della vista, dell'udito e dei riflessi, CHI FA I RINNOVI DEVE INDISCUTIBILMENTE FARCI UN BEL GIRO IN MACCHINA CON COLORO CHE VOGLIONO CONTINUARE A GUIDARE!!!
O. Manni
Paul Manoni 2012-07-11 11:12:52
Tutto perfettamente condivisibile se guardiano il caso in oggetto, ma statistiche alla mano, la stragrande maggioranza degli incidenti, vengono provocati da neopatentati o persone che non superano i 35 anni. Solitamente le persone anziane peraltro, sono anche le uniche che alla guida mettono la freccia prima di girare, che guidano rispettando i limiti ed hanno una guida piuttosto coerente con il codice della strada in generale. Cappello a parte quindi, non bisogna dimenticare che spesso per gli anziani soli, l'avere un'automobile per circolare prevalentemente in città, diventa una necessità per sopperire alle loro esigenze primarie basilari, come il fare la spesa o sbrigare pratiche. Se gli venisse tolta questa unica opportunità per uscire, sarebbe come confinarli definitivamente in casa. Chiaro che chi non è in grado di avere i requisiti psico-fisici per mettersi al volante, la patente è meglio che non gli venga rinnovata. Ma come dice Cristina, molto dipende da chi le esegue queste visite.
E' un pò come per gli episodi di violenza. Tutti pensano che il rischio maggiore sia fuori, nelle periferie o nei centir metropolitani, nei parchi e quant'altro. La realtà dei fatti è che la maggioranza degli episodi di violenza, avvengono all'interno delle mura domestiche.
Galuco Galucoma 2012-07-11 11:34:30
come ti avevo detto Paul...pure io considero molto ma molto più pericoloso un 18 enne ( 18 - 20- 25 -30- 35) che un 89 enne...vedi il botto che ha fatto il 38 enne al cesano qualche giorno fa con il panettone in cemento che ha sfondato box e muro di casa conficcandosi accanto al letto in camera..ciò non toglie che l'89 enne non ha più modo di migliorarsi ma può solo peggiorare...ok anche a me viene pena togliere l'auto ad un uomo che la usa per "vivere" però se lo si aiuta a gestirsi con bus...e altri servizi per anziani..la sua vita cambierà di poco (a Senigallia nessuno ne parla ma ci sono diversi servizi per gli anziani..sia privati come il Maestrale sia pubblici gestiti dal comune)
Luca Ceccacci
Luca Ceccacci 2012-07-11 13:26:24
Grazie a Debora per la segnalazione: l'articolo è stato ora corretto. Mi scuso per l'imprecisione lunga alcune decine di metri!
danielle 2012-07-11 13:38:43
e che dire delle personne che prendonno anti depressivi e altri medicinali e che anno incidenti pocco grave a repetitione fin che li va bene
Galuco Galucoma 2012-07-11 13:53:15
Lucaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa che combini?? mi perdi i colpi? :) :) :)
A. Bucci 2012-07-11 16:20:51
La signora, che ho schivato qualche centinaio di metri prima del primo incidente aveva una gomma anteriore completamente sgonfia.
pacchiò 2012-07-11 18:44:31
la colpa è di uno stato del cappero che ritira la patente a una 89enne per ridargliela a 91 o 94 !?!?
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