Fotografia senigalliese al centro dell’attenzione  anche a livello internazionale. Questa volta il merito è della direzione del Museo delle culture europee di Berlino, che, nell’ambito di una collaborazione con il prof. Bugatti, direttore del Musinf di Senigallia,  ha colto al volo l’importanza storica del ritrovamento  di  una suite di rare fotografie di Giorgio Pegoli.

Dall’archivio di Pegoli non sono uscite nell’occasione delle fotografie di guerra, ma fotografie artistiche e di grande impatto poetico, la cui importanza storica è veramente eccezionale, rappresentando la documentazione di un viaggio compiuto in Puglia nel 1984 con Mario Giacomelli.

Quindi il Museo delle culture europee di Berlino, che riapre la sua attività dopo un lungo periodo di restauro della sua imponente sede, pone sotto i riflettori l’occasione di una sessione comune di fotografia tra due fotografi senigalliesi, l’uno, Giacomelli entrato nel novero dei grandi innovatori della fotografia d’arte,  mondiale l’altro, Pegoli, affermatosi progressivamente nel campo del la fotografia umanitaria.

Le venti fotografie del viaggio in Puglia di Giorgio Pegoli, che saranno esposte al Museo delle culture europee di Berlino, sono tratte da una suite di qualche rollino di  scatti restati per decenni nell’archivio di Pegoli.

Katiuscia Biondi, che è una ricercatrice attenta e instancabile ha già individuato presso l’Archivio Giacomelli di Sassoferrato, che dirige, una suite delle fotografie scattate nel viaggio in Puglia da Mario Giacomelli, che sapeva come Pegoli conoscesse bene ed amasse la Puglia per averci fotografato nei  primi anni Ottanta.

“Giacomelli aveva anche visto alcune mie foto e le luci,  i posti, la gente  gli erano piaciuti, poi ” ha raccontato Giorgio Pegoli “aveva avuto qualche idea  sua e un bel giorno era passato nel mio studio a chiedermi se mi andasse di accompagnarlo in auto, che lui non amava guidare”.

Ancora oggi lo studio di Pegoli,  sta nel centro di Senigalia, poco oltre il ponte  del fiume Misa, a poca distanza da dove stava anche la tipografia di Giacomelli.  Cavalli, Ferroni e Giacomelli, insieme ad altri fotografi senigalliesi avevano assunto la sigla Misa, per identificare il gruppo fotografico locale, che ha segnato la storia e l’originaria connotazione estetica della fotografia d’arte.

La mostra di Berlino in cui saranno esposte le fotografie di Pegoli è una grande rassegna sulla cultura e le eccellenze della Puglia. Oltre alle mostre di fotografia a partire dagli anni Venti il programma della Rassegna sulla Puglia a Berlino, curata da Margherita D’Amelio e Veronika Vitt,  prevede musica, filmati, dibattiti, danza con performances di tarantella scalza e cucina tipica regionale pugliese.