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Nozze “di legno” a Senigallia tra la Valle d’Aosta e la Confartigianato

Gemellaggio tra l'Associazione artigiana e i maestri tornitori di Pont-Saint-Martin

Gemellaggio tra la Confartigianato di Senigallia e l'associazione dei Tourneurs della Valle d'Aosta

Un connubio singolare, tra un territorio spesso incorniciato dalle nevi e l’assolata spiaggia di Senigallia, reso possibile dal gemellaggio con cui la Confartigianato si è unita a “Les Tourneurs de la Basse Valleé“, una Associazione che riunisce abili e appassionati maestri tornitori valdostani che vanno in “tour” per le città dell’Italia tra mercatini e mostre di oggettistica e stupiscono i visitatori per la bellezza e la cura delle proprie opere.

I “Tourneus” questa volta hanno fatto tappa all’XIII Mostra Mercato Regionale dell’Artigianato Artistico di Senigallia e sono stati ospiti del gazebo di Confartigianato dove l’artigiano tornitore Flavio Gessa, membro dell’Associazione valdostana dei Tourneurs, ha esposto una ricca rassegna di piatti, calici, bicchierini, porta gioielli, e anche scacchiere, capitelli, trottoline, oggetti tipici dell’artigianato valdostano. Tutto in legno.

Non solo. Gessa ha animato il laboratorio didattico promosso all’interno della Mostra Mercato dalla stessa Confartigianato grazie al progetto di valorizzazione dell’artigianato artisticoLa Via Maestra. L’artigiano della Valle d’Aosta si è cimentato davanti ai visitatori della Mostra in diverse dimostrazioni dal vivo dell’arte del tornio.

Siamo felici di esserci gemellati con una realtà cosi importante dell’artigianato nazionale quale quella dei Tourneurs de la Basse Valleé – commenta Giacomo Cicconi Massi segretario Confartigianato Senigallia – I Tourneurs sono nati nel 2009 da una ventina di appassionati che sentivano l’esigenza di confrontarsi e migliorare le proprie conoscenze e la propria tecnica. Ci riteniamo onorati della visita di Gessa e del gemellaggio con i “Tourneurs”, una vera e propria esplosione di creatività artigiana, profondamente radicata nel territorio valdostano e nelle sue tradizioni ma al tempo stesso itinerante. Auspichiamo che da questo contatto si sviluppino ulteriori momenti di collaborazione e di replicare questa esperienza a Senigallia e anche in altri centri del territorio.

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