Nevone febbraio 2012, alle Marche pochi rimborsi con la spending review
I tagli previsti dal governo Monti riducono la cifra a 9 milioni da dividere per tutte le regioni
La spending review su cui si sta concentrando il governo Monti colpisce duramente le Marche. Direttamente, con tagli orizzontali nonostante le continue pressioni della politica, e indirettamente, con la drastica riduzione dei rimborsi per il nevone del febbraio 2012.
Dei 43 milioni di euro che solo nella regione del Presidente Spacca sono stati spesi e anticipati per fronteggiare le emergenze grazie al contributo dei privati (si veda su tutti l’esempio di Arcevia o Urbino), ne arriveranno solo una minima parte. Già perché nel decreto, che per i sindacati nasconde una vera e propria manovra, è conteggiata una cifra di soli 9 milioni di euro (che potrebbero però diventare 15) da dividere per tutte le regioni che hanno subito danni e richiesto risarcimenti.
Insomma dei 250 milioni di euro di danni causati dalla neve e stimati dai vari presidenti di regione e sindaci, arriverà meno di un decimo. E quindi ci sarà la corsa all’accaparramento delle risorse, mettendo una regione contro l’altra.
Una mossa che ha messo in allarme tutti i sindaci coinvolti, riunitisi lunedì 9 luglio assieme ai parlamentari marchigiani e al Presidente ANCI Marche Mario Andrenacci. Dall’incontro è emersa la necessità di azioni più incisive dato che i probabili 15 milioni di euro (ma per ora di certi ce ne sono solo 9) non sarebbero sufficienti a ripagare nemmeno le spese marchigiane, figurarsi quelle di tutte le regioni d’Italia.
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