Marano è la zona a nord di Riccione, che divide il centro vacanziero romagnolo dal territorio di Rimini e nel quale si concentrano tantissimi locali sulla spiaggia, in cui trascorrono le serate estive migliaia di ragazzi che scelgono la Romagna come meta delle ferie o del weekend.

La zona è attraversata da un canale, nel quale all’alba dell’8 luglio è stato rinvenuto il cadavere di Vadim Piccione, ragazzo di 22 anni di origine bielorussa, adottato da una coppia di Ravenna. Lo sfortunato ragazzo si trovava a Riccione nella serata di venerdì 6: ci si era recato insieme ad un gruppo di amici per prendere parte alla prima serata della Notte Rosa, la serie di eventi organizzati in tutta la Romagna, che coinvolge locali, piazze e luoghi di tutta la fascia costiera: un vero e proprio “capodanno estivo”.

Vadim Piccione aveva scelto di divertirsi con gli amici in posti che tanti suoi coetanei scelgono, ma sabato 7 luglio non ha fatto ritorno a casa: i genitori avevano lanciato l’allarme e le ricerche erano partite; i suoi compagni sono stati ascoltati dai Carabinieri, ma il ritrovamento del corpo ha fornito il terribile epilogo.

Anche nella notte di sabato la Notte Rosa era di scena a Riccione, ancora più persone rispetto al giorno prima sono transitate a Marano, ma solo a festa terminata, verso le 5.30 del mattino, un passante si è accorto di quel cadavere nel canale. Sul corpo di Vadim Piccione sarà effettuata l’autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso: non ci sarebbero infatti segni di ferite o lesioni, ma di certo c’è che il 22enne non sapeva nuotare.