Furti e ricettazione di preziosi: compro oro e gioiellerie la chiave per ritrovarli
Nuova denuncia per uno dei tossicodipendenti arrestati a Senigallia solo tre giorni prima
L’arresto di quattro tossicodipendenti per furto di gioielli e oggetti di valore da un’abitazione, avvenuto tra il 4 e il 5 luglio, ma che si è risolto con la scarcerazione dei quattro il giorno dopo, continua a produrre elementi e a far emergere una pratica che si sta purtroppo diffondendo anche nella zona di Senigallia.
Gli episodi che vedono protagonisti personaggi, molto noti sia alle forze dell’ordine che ai cittadini, i quali si recano presso le gioiellerie e i compro oro della città o dei comuni vicini per scambiare oggetti preziosi con denaro liquido si stanno infatti ripetendo con sempre maggiore assiduità.
Tali oggetti, come successo con gli orecchini rinvenuti al negozio compro oro di Marina di Montemarciano, risultano infatti il più delle volte rubati: sono un’ottima via per avere a disposizione in maniera semplice somme di denaro, che spesso servono ai personaggi coinvolti per acquistare sostanze stupefacenti.
Il Capitano Lorenzo Marinaccio, Comandante della Compagnia Carabinieri di Senigallia, auspica da una parte la collaborazione degli esercenti, proprietari di gioiellerie e compro oro, nel segnalare alle forze dell’ordine la proposta di oggetti preziosi da parte di individui noti in città, oltre che nel rendere meno immediata e semplice la cessione di denaro liquido.
Da parte degli altri cittadini, una grossa mano può essere data fotografando i propri beni, in modo da rendere più facile l’identificazione in caso di furto e di successivo rinvenimento di preziosi in operazioni come quella del 4 luglio o in quella che l’ha seguita a sole 48 ore di distanza.
In una gioielleria di Senigallia è infatti stata ritrovata dai militari una collana in oro che fa sempre parte della stessa refurtiva, il cui ciondolo è stato invece recuperato quando era ancora nella disponibilità di G.B., il senigalliese dell’80 arrestato insieme ad altri tre tossicodipendenti. Per lui è scattata quindi una nuova denuncia a piede libero per ricettazione.
I Carabinieri hanno invece svolto una serrata serie di controlli presso tante attività del territorio che hanno a che fare con il commercio di beni di valore, visionando i registri di carico-scarico merce, constatando la correttezza di questi e riuscendo a concludere l’operazione di recupero del bottino risultato dal furto del 4 luglio.
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