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PD in festa 2012 - 08 luglio

Festa Pd Senigallia, Vannino Chiti e Matteo Orfini parlano di laicità e crisi economica

Tutti i relatori concordi nel ritenere che "la politica serve a cambiare le cose"

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Elisabetta Allegrezza

La particella di Dio è di grande attualità anche alla festa democratica: Vannino Chiti, primo ospite delle ricca serie di incontri, intervistato dalla senatrice Marina Magistrelli, nel parlare del suo libroReligioni e politica nel mondo globale“, inizia proprio sottolineando l’opportunità di non separare razionalità e fede. Il vicepresidente del Senato, nel ricordare i “due fari” della laicità, il Concilio Vaticano e la Costituzione, insiste sull’idea di trasformare l’ora di religione in un insegnamento dedicato alla storia delle religioni, in omaggio, appunto, ai contenuti della nostra Costituzione.

Una proposta che nasce dalla necessità della conoscenza delle differenze religiose per favorire il dialogo tra cittadini e, quindi, la coesione sociale.

Non solo, anche il dialogo tra gli stati sarebbe favorito da un dialogo religioso, lavorando per il superamento dei conflitti.

Chiti affronta anche il tema dell’attuale crisi economica e, nel paragonarla alla crisi del ’29, ricorda come fu necessaria una profonda riforma del capitalismo per uscirne.

Ora come allora. Non c’è giustizia sociale senza sostenibilità ambientale e un’economia riformata passa attraverso l’apporto fondamentale della cultura e anche della religione, cui la politica deve aprirsi con grande umiltà, perché si tratta di temi che parlano alla vita quotidiana delle persone e investono valori necessari ad ogni progetto di “lungo respiro“.

Anche il secondo incontro della giornata di venerdì interroga il “respiro lungo“, chiedendo “a cosa serve la politica“.

Matteo Orfini, responsabile cultura PD, il professor Miguel Gotor dell’Università di Torino e la direttrice di Youdem Chiara Geloni, offrendo un prospettiva generazionale, sono d’accordo nel rispondere che la politica serva a cambiare le cose.

Gotor, che insegna storia moderna, si dice convinto nel ritenere la politica utile strumento per ridurre le disuguaglianze, per stabilire “una connessione sentimentale” con i progetti  che riguardano la collettività.

La politica serve a cambiare i rapporti di forza in una società.

Orfini insiste sull’importanza della ricostruzione della “democrazia dei corpi intermedi“, valorizzando i partiti come luogo di partecipazione ed esercizio democratico.

Gotor, in conclusione aggiunge con ottimismo “noi saremo la prima generazione ad uscire da una grave crisi politica, quella che segue la fine del berlusconismo, con un progetto di carattere progressista“.

E’ quanto si augura anche la segretaria del Pd Elisabetta Allegrezza, presente all’iniziativa, insieme ai tanti giovani volontari che prestano il loro lavoro alla festa democratica.

Nei prossimi giorni:

Domenica 8 luglio
Ore 21:00 – “IL GOVERNO DELL’EUROPA” – Presentazione libro
On. SANDRO GOZI, Responsabile politiche Ue del Pd
GIANLUCA BUSILACCHI, consigliere regionale Pd
MARCO PETTINARI, segretario provinciale Gd

Lunedì 9 luglio
ore 21:30 Proiezione del film:
MONACO ITALIA
“POPOLO DI EMIGRANTI. LE ALTRE ITALIE”
sen. SILVANA AMATI
sen. CLAUDIO MICHELONI
Storie di arrivi in Germania di Alessandro Melazzini

Commenti
Ci sono 2 commenti
O. Manni
Paul Manoni 2012-07-07 21:01:59
L’opportunità di non separare "razionalità" e "fede", detta tra noi è puro meretricio mentale. La parola fede è propriamente intesa come il CREDERE in concetti, dogmi o assunti in base ALLA SOLA CONVINZIONE PERSONALE o alla sola autorità di chi ha enunciato tali concetti o assunti, al di là dell'esistenza o meno di PROVE pro o contro tali idee e affermazioni. Come possa quindi la fede, convivere con la Razionalità, che invece assume la ragione e i metodi razionali (tra i quali quelli scientifici basati su prove empiriche) come fondamento della conoscenza e dall’agire umano, lo sa solo Vannino Chiti. Se per lui è razionale il credere nei miracoli, nelle moltiplicazioni di pani e pesci, nei mari che si dividono, in serpenti parlanti, in libri dettati in una notte a sedicenti profeti arabi, in popoli eletti da dio, ed in cose di questo genere, si capisce e si motiva l'andazzo odierno di un PD, alla novella ricerca di un matrimonio con l'UDC...Composto tra le altre cose da politici che utilizza il cilicio per espiare le proprie colpe. Secondo Chiti, Razionali anche loro scommetto...!
piero 2012-07-07 21:27:28
Ecco bravi! Invitate pure Matteo Renzi, così prima ci facciamo due risate vedendo uno del PD che attacca voi colleghi di partito incollati alle poltrone da decenni e contemporaneamente passa ad Arcore per mettersi d'accordo di sottobanco con Berlusconi per prendere le redini del paese assieme, poi, appena stufi ci diletteremo con il lancio di qualche migliaio di uova fraide.
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