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Animali: la senatrice Amati (PD) presenta mozione per il loro benessere

Richiesti interventi contro il maltrattamento e la creazione di un Garante dei loro diritti

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Cane e gatto

Presentare entro novembre al Parlamento il programma degli interventi per la lotta ai maltrattamenti degli animali, realizzare la prima “Conferenza nazionale sulla tutela degli animali”, procedere alla creazione di un Garante nazionale dei diritti degli animali. Sono solo alcuni degli impegni contenuti in una mozione al governo sul benessere animale presentata da Silvana Amati, coordinatrice nazionale Pd per la Tutela degli animali e dai colleghi democratici Franca Chiaromente, Manuela Granaiola, Fiorenza Bassoli, Franca Donaggio, Anna Maria Carloni, Carlo Pegorer, Donatella Poretti e Marco Perduca (Radicali).

La mozione parlamentare parte dal presupposto che “l’articolo 13 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ratificato dall’Italia nel 2008, riconosce gli animali come esseri senzienti, impegnando l’Unione e gli Stati membri a tenere pienamente conto, nella formulazione edattuazione delle proprie politiche, delle esigenze in materia di benessere degli animali“.

I parlamentari del Pd chiedono dunque al governo di passare dalle parole ai fatti, prevedendo la presentazione annuale al Parlamento di un programma per il contrasto alla violenza sugli animali e rafforzando allo scopo, entro il 2012, le articolazioni specializzate del Corpo forestale dello Stato, dei carabinieri, Polizia dello Stato, Guardia di Finanza.

Chiediamo inoltre la creazione di un Garante nazionale dei diritti degli animalispiegano i senatori del Pd – che riunisca le competenze frammentate tra i ministeri della Salute, dell’ambiente, delle politiche agricole e delle attività culturali, l’istituzione di una Direzione per la protezione animale presso il ministero della salute e di un’area di intervento specializzata presso i servizi veterinari delle Asl, nonché di Uffici Tutela animali a livello territoriale. Presso il ministero della Salute andrebbe inoltre creata la ‘Task Force randagismo e canili‘.

Altre emergenze riguardano la necessità di introdurre sanzioni effettive per la protezione degli animali durante l’abbattimento, prevedendo d’obbligo e senza eccezioni il loro stordimento preventivo e l’incentivazione del ricorso a metodi sostituivi alla sperimentazione sugli animali, come indicato dalla direttiva 2010/63/Ue”.

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