Marche, aumenta la presenza della zanzara tigre: previsto un +26%
Aumentano anche i rimedi, ma basta un po' di buon senso ed eliminare i ristagni d'acqua
E’ iniziata la temutissima prima settimana di luglio. Temutissima non solo perché Caronte ancora non ha lasciato la zona dell’Adriatico e del centro Italia garantendo ancora caldo e afa a temperature insopportabili. Proprio questa permanenza è una delle concause del previsto aumento del 26% per quanto riguarda le incursioni della temuta Zanzara Tigre nelle Marche.
E ora cresce un vero e proprio allarme, complici il caldo intenso e l’umidità che favoriscono il proliferare di questi fastidiosi insetti. Ma come liberarsene?
Innanzitutto occorre sfatare una leggenda metropolitana, secondo cui le zanzare preferirebbero il sangue dolce. Tale credenza è priva di logica perché per succhiare il sangue più “dolce” le zanzare dovrebbero comunque pungere la persona; è invece l’odore della pelle e la sua temperatura che le attirano ed è per questo motivo che esistono in commercio prodotti repellenti da spalmare sul corpo.
Un tempo le zanzare pungevano prevalentemente di sera, oggi con la presenza della fastidiosissima zanzara tigre, gli attacchi si svolgono anche di giorno, tanto che alcuni Comuni hanno avviato operazioni di bonifica del territorio.
Il metodo più antico per difendersi dalle zanzare è quello della… zanzariera. Alle finestre o sopra il letto, la zanzariera offre da millenni la sua naturale ed efficace protezione contro gli insetti fastidiosi e nocivi.
Sono, comunque, disponibili insetticidi in diverse modalità d’uso: spray, spirali e diffusori. Sono efficaci con l’avvertenza di tenersi lon tani dai luoghi dove vengono irrorati e di collocare i propagatori vicino a porte e finestre e non accanto al letto o al divano.
L’uso di tenere piante aromatiche (basilico, citronella, geranio, lavanda, ecc) su balconi e terrazze, oltre ad abbellirle, svolge un’azione di contenimento delle zanzare, al dire il vero un po’ blanda, che può essere aumentata scuotendo le piante stesse in modo da diffondere nell’ambiente le essenze in esse contenute.
Altri rimedi sono quelli che chiamiamo le “sedie elettriche per gli insetti“: sono le lampade a raggi ultravioletti con “griglia” elettrica; vanno di moda le “racchette elettriche” che possono essere agitate nell’aria proprio come una racchetta da tennis; spesso sulla “griglia” finiscono una moltitudine di insetti che sono scambiati per zanzare.
Insomma tra zanzariere, creme e insetticidi il sistema di difesa c’è, basta attivarlo con un po’ di anticipo rispetto all’attacco pungitore.
da ADUC – Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
www.aduc.it
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