A Senigallia arriva il parmigiano dall’Emilia Romagna colpita dal terremoto
Iniziativa benefica del collettivo Arvultùra: raccolte in pochi giorni adesioni per 30.000 euro. FOTO
La città di Senigallia si mobilita per aiutare le aziende emiliane colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. I ragazzi dello spazio autogestito Arvultùra, insieme composto dal collettivo studentesco e dagli attivisti del Mezza Canaja, hanno dato vita ad una raccolta di fondi a scopo benefico per acquistare Parmigiano Reggiano dai caseifici maggiormente danneggiati dal terremoto.
Numerosissime forme del noto formaggio, da sempre una eccellenza dal made in Italy, sono state recuperate e portate nelle Marche in tempo record, evitando un ulteriore spreco di risorse.
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“Questa iniziativa ha permesso un trasferimento di denaro in via diretta – ha dichiarato la referente Arvultùra Marianna Lombardi – senza appoggiarsi a sistemi di donazioni complessi in cui spesso non si conosce dove vanno realmente a finire i soldi. Purtroppo, donazioni volontarie vengono sfruttate per scopi lucrosi, causando una notevole perdita di risorse.
Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare la cittàad un nuovo modo di acquistare, nella speranza di ripristinare un contatto diretto tra acquirente e produttore. Abbiamo visitato le realtà interessate, studiando il lungo percorso di lavorazione del formaggio nelle aziende danneggiate dal sisma. Gli emiliani stanno reagendo con grande dignità e solidarietà.”
L’iniziativa ha coinvolto due cooperative: il consorzio “Latteria sociale della Lora” di Campegine di Reggio ed il “Caseificio sociale Quattro Madonne” di Lesignana di Modena. Proprio quest’ultimo – che ha subito il crollo del tetto di uno dei capannoni in seguito alle prime scosse, e dove il rischio di perdere decine di forme è tutt’ora molto elevato – è stato oggetto del primo trasferimento di circa 770 chili di parmigiano. Nelle prossime settimane, vi sarà la seconda mandata, più consistente, con oltre 2.000 kg da distribuire a Senigallia.
La raccolta di fondi, durata 10 giorni, coinvolge circa 2000 famiglie per un totale di 3.000 kg totali e circa 30.000 euro, una cifra insperata sino a qualche settimana fa che permetterà, però, ai consorzi di dare il via alla lunga e difficile ripresa.
Tutta la città ha aderito con grande entusiasmo: famiglie, enti, aziende, ma anche dipendenti di Regione Marche e Comune di Senigallia.
Gli organizzatori stanno già lavorando per aprire nuovi contatti di collaborazione con altre aziende dell’Emilia, perciò non è escluso che la donazione possa ripetersi in tempi brevi.
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