Il presidente AMAT Gino Troli, il Consiglio d’Amministrazione, il direttore Gilberto Santini e gli uffici dell’Ente si uniscono al diffuso cordoglio per la scomparsa del soprintendente per i Beni archeologici delle Marche, Giuliano De Marinis.

L’improvvisa morte di De Marinis tocca infatti non solo il mondo dei beni culturali della nostra regione ma anche quello del teatro.

In una lettera indirizzata qualche anno fa all’AMAT per il TAU Teatri Antichi Uniti, De Marinis si complimentava del successo e della qualità della proposta che si  auspicava “di veder ripetere anche in altre sedi della Soprintendenza”.

La disponibilità del soprintendente a cercare infatti sempre la  soluzione alle immancabili tortuosità burocratiche e una visione che nei beni archeologici vedeva oggetti di studio e di recupero ma anche di fruizione, hanno in questi anni reso possibile resituire teatri di epoca romana della regione, fra cui quello di Ancona, alla destinazione propria di luoghi di rappresentazione e di ampliare così le occasioni di proposta culturale.

Il componente storico del direttivo dell’Ente, Adriana Biagiarelli Stecconi lo ha ricordato con queste parole: “Con profondo dolore apprendo della morte dell’amatissimo Sovrintendente alle Antichità, Giuliano De Marinis, persona colta e intelligente che ci ha permesso di aprire il magico sito teatrale nell’area archeologica dell’Anfiteatro di Ancona.Ricordo la sua gentilezza e la disponibilità che ci ha consentito di superare i tanti ostacoli burocratici che si opponevano alla realizzazione di un sogno che, per me, ha rappresentato anche una sfida.  Ricordo con affetto la sua arguzia toscana, stupendo il suo sberleffo con la copia dei Bronzi di Cartoceto che seguitano a brillare sul tetto del Museo Archeologico e il suo orgoglio per avere visto completato il nostro progetto”.