Foro Annonario e piazzale antistante pieni, ma non straripanti, a Senigallia per la seconda serata di concerti del CaterRaduno 2012. Sul palco è stata la volta di Samuele Bersani, in un concerto intenso, dove si sono rincorsi tanti suoi successi e non solo. Il cantautore ha infatti dato spazio anche al ricordo di un collega e amico: quel Lucio Dalla con il quale era forte il legame lavorativo e umano.

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Tra le tante perle del romagnolo c’è infatti stato un momento dedicato al grande cantautore bolognese scomparso il primo marzo 2012, introdotto, come quasi tutte le canzoni proposte, da un intermezzo parlato in cui Bersani ha raccontato aneddoti legati ai suoi vari brani. Parlando di una storia finita, Samuele Bersani ha raccontato come Lucio Dalla abbia tentato di scuoterlo con una frase: “Bisogna capitalizzare il dolore”. Il romagnolo lo ha fatto alla grande, in quella occasione, scrivendo uno dei pezzi più noti di Dalla. E sono partite le note di Canzone.

Samuele Bersani ha fatto scorrere lungo il suo concerto tutti i maggiori successi della sua carriera, da Chicco e Spillo a Lo Scrutatore non Votante e Dentro al Replay, da Il Pescatore di Asterischi a Coccodrilli e Che Vita!, fino ai bis con Giudizi Universali, Freak e Cosa Vuoi da Me?, cover di Glastonbury Song dei Water Boys.

In mezzo a tanti successi del passato si incastona bene anche l’ultimo: il brano presentato al Festival di Sanremo 2012, Un Pallone