Taglio del nastro per piazza Saffi. Poi lo champagne e l’acqua santa
Inaugurato lo spazio che dopo mesi di lavori è tornato finalmente alla città - FOTO
E’ stata inaugurata domenica 24 giugno la rinnovata piazza Saffi, nel cuore di Senigallia. Ed è stata inaugurata con una cerimonia “sobria” – al pari dell’intervento di restauro realizzato sulla pavimentazione e sugli arredi – che ha visto partecipare numerosi cittadini e turisti, accompagnati prima dalla banda musicale Città di Senigallia e dalla Fisorchestra Marchigiana, poi – dopo il taglio del nastro – da un piccolo aperitivo offerto dai commercianti della piazza.
Una cerimonia presenziata anche da numerose autorità civili e dalla giunta comunale – che ha reso possibile l’intervento da 370.000 euro – per uno spazio che ritorna alla città dopo mesi di lavori, complice anche il nevone del febbraio scorso che ne ha rallentato l’andamento.
“Sono felice di vedere tante persone oggi (domenica 24 giugno, Ndr) – ha commentato il Sindaco Maurizio Mangialardi – tutte qui per festeggiare assieme questo nuovo spazio che torna alla città. Un momento che festeggiamo anche con gli operatori del centro storico i quali hanno capito l’importanza del progetto di lungo corso e della pedonalizzazione del centro storico“.
E proprio del progetto “Città di lungo corso” hanno parlato il primo cittadino e l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Memè, i quali hanno spiegato come l’intervento “sobrio ed elegante” è servito per rendere questo spazio pedonalizzato ed accogliente ma soprattutto l’ha reso un tassello importante (il primo per chi arriva in centro storico) per l’accesso alla città.
“Qui non ci si parcheggia più – ha dichiarato ancora Mangialardi riferendosi alla sempre più estesa zona pedonale – e ormai l’abbiamo capito tutti che è necessario per una città più vivibile“. Una specie di replica alle continue polemiche sulla carenza di spazi che secondo alcuni finirebbero per uccidere il centro storico.
Subito dopo il taglio del nastro e la benedizione profana con una bottiglia di champagne e poi quella sacra con la preghiera di don Giancarlo Cicetti, i numerosi presenti si sono potuti divertire con un aperitivo e della musica. In maniera quasi obbligata, visto anche l’avvicinarsi dell’appuntamento sportivo della nazionale italiana contro l’Inghilterra, è stato suonato l’inno nazionale.
VENDITORI DI VINO
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