Siccità, caldo e carenza d’acqua: allerta per luglio e agosto anche a Senigallia
Messaggio della Multiservizi: serve uso responsabile, altrimenti arriveranno ordinanze e divieti
L’azienda Multiservizi ha inviato una lettera agli amministratori di 45 Comuni del territorio servito affinché possano diffondere un messaggio di allerta a tutti i cittadini in merito a possibili problematiche circa la disponibilità d’acqua nei prossimi due mesi di luglio e agosto, quando si farà più alta la richiesta dell’utenza.
Dopo la scarsità d’acqua già registrata nel 2003 e nel 2007, anche quest’anno si profila infatti una situazione estremamente delicata, tale da richiedere a tutti i cittadini comportamenti particolarmente virtuosi, utilizzando questa risorsa tanto preziosa in modo consapevole e con la massima parsimonia.
Anche il Comune farà naturalmente la sua parte, contenendo i consumi delle strutture comunali attraverso una riduzione delle innaffiature di giardini e campi da calcio, attivando sistemi automatici soltanto la sera, quando è minore l’evaporazione, e ove possibile, non utilizzando l’acqua dell’acquedotto.
Saranno anche chiuse le fontane e i punti di erogazione non strettamente indispensabili, o comunque ridotta al massimo la loro attività. Verrà inoltre controllato che sugli impianti interni degli edifici pubblici (scuole, asili ecc.) non siano in atto perdite d’acqua.
L’Azienda Multiservizi ha tracciato un quadro preoccupante della situazione. Le sorgenti Gorgovivo, che garantiscono il rifornimento idrico alla Vallesina, Valle del Misa e Area Costa, sono attualmente del 30% al di sotto del livello medio del periodo. I prelievi di acqua marciano al ritmo di 1.200 litri al secondo con punte di 1.300 nel fine settimana, al limite massimo di emungimento.
Le pur abbondanti nevicate dello scorso febbraio e le piogge successive hanno tamponato il problema, ma non sono state sufficienti a rimpinguare le falde di pozzi e sorgenti.
Estate e autunno del 2011 sono state infatti le stagioni di maggior siccità degli ultimi dieci anni e, oltre a questo, sono completamente mancate le precipitazioni nel periodo ottobre-gennaio, uniche a poter ristabilire l’adeguato livello delle falde.
Da tutto ciò deriva che né le sorgenti Gorgovivo, la riserva d’acqua più consistente del territorio, né i pozzi e le sorgenti montane, integrate da tutte le fonti di alimentazione disponibili, potranno garantire un rifornimento costante nei prossimi mesi. Analoga situazione è prevista per l’inizio dell’autunno, quando Gorgovivo toccherà il picco di portata più basso dell’anno.
Pertanto, se nonostante tutti gli appelli dovessero mantenersi gli attuali livelli di consumi, Multiservizi chiederà di emettere e far rispettare ordinanze sindacali che vietino l’utilizzo dell’acqua per usi impropri.
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