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Michele da Ale

Anche Senigallia ha la sua spiaggia libera. Solo che è vietata

Protesta in consiglio per i divieti nel tratto a fianco del molo di levante

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Il tratto di spiaggia che va dal molo di levante ai bagni Bora Bora

Spiaggia libera ma vietata. E’ quanto sostiene il consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Luigi Rebecchini, a proposito del tratto di spiaggia che va dal molo di levante ai bagni Bora Bora. Un tratto storicamente spiaggia libera e che da molti cittadini di Senigallia viene (o veniva) frequentata proprio in quanto libera. Ma che ora ha dei cartelli che vietano l’accesso nell’area.

“Ieri mattina (mercoledì 20 giugno, Ndr) mi sono recato – afferma Rebecchini – sul posto e con grande sorpresa ho notato alcuni cartelli della Gestiport ed un cartello di un’associazione di surf, a cui credo sia stata dato l’uso della spiaggia, di recente installati”.

Cartelli di divieto di accesso alla spiaggia libera che va dal molo di levante ai bagni Bora BoraMentre in un cartello si legge: “Accesso consentito solo ad autorizzati“, nel secondo c’è scritto che “E’ vietato installare ombrelloni, sedie, materassini, nonché sostare per la balneazione“.

“Ieri pomeriggio, giornata di consiglio comunale, ho rivolto – continua Rebcchini – un’interpellanza su questo fatto all’assessore Ceresoni. L’imbarazzo dell’assessore è stato evidente e l’unica risposta data è che quell’area non ricade nel piano degli arenili e viene gestita dalla società “Gestiport“.
Ho replicato che proprio durante la discussione del piano degli arenili avvenuta in consiglio più di un anno e mezzo fa, avevamo chiesto l’impegno alla giunta comunale che quel tratto di spiaggia venisse mantenuto a disposizione dei cittadini in modo libero. La giunta e lo stesso assessore in quel frangente si erano assunti tale impegno.

La spiaggia "libera" che va dal molo di levante ai bagni Bora BoraSottolineo che la Gestiport è una società che non viene dalla luna, ma che socio di maggioranza è proprio il Comune!

Chiedo, pertanto, che l’amministrazione comunale si attivi immediatamente a che il tratto in questione torni ad essere fruibile liberamente e legittimamente da tutti coloro che non intendono servirsi delle spiagge attrezzate”.

Commenti
Ci sono 9 commenti
Vincenzo Marco Giua 2012-06-22 10:27:58
Come può quel tratto, che peraltro conosco bene, non essere inserito nel piano degli arenili essendo parte integrante del Pubblico Demanio Marittimo?????? ed inoltre come si può limitare la libera utilizzazione da parte della collettività?????? Non si trascuri il concetto che le spiagge libere sono destinate alla libera e gratuita utilizzazione da di tutti coloro che non desiderano utilizzare le attrezzature mobili presenti in uno stabilimento balneare. Qualcosa non torna??????
Sveglia 2012-06-22 22:10:11
Grande Prof!!Ha perfettamente ragione!
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2012-06-22 22:29:36
Quel tratto è così vietato che ogni giorno è pieno di bagnanti con ombrelloni, lettini, sdraiette e materassini...e poi, ragazzi che giocano a pallone, a pallavolo e ad altro...sabato e domenica è praticamente PRESO D'ASSALTO!!! Andando al Bora Bora vedo tutti i giorni questa situazione, e ovviamente l'ho anche ben fotografata e documentata. Poi mi piacerebbe sapere perchè quel tratto di spiaggia non è inserito nel piano degli arenili...perchè lo avrebbe in gestione la Gestiport? Perchè sarebbe vietato andarci? Tante belle domande che ovviamente non avranno mai risposte da questa Giunta che attua il "silenzio" per contratto. Bene ha fatto Rebecchini a sollevare il problema...vediamo ora come andrà a finire...
Vincenzo De Nigris 2012-06-22 23:59:08
Grazie prof. Rebecchini. Torniamo un attimo indietro, quando allora assessore Mangialardi prometteva nella sua campagna elettorale, di essere il sindaco di tutti, e salvaguardare i più bisognosi. Promesse al vento.
La spiaggia essendo libera è di tutti quella gente che non vuole e non può servirsi dei bagni a pagamento. Mio nipote mi dice, nonno perchè non mi porti al lido, ma no qui ci sono le rocce, i granchi e tanti pesciolini dove ti diverti di più. Come faccio a dirgli che nonno non ha i soldi per andare ai bagni. E Poi il surf, itendiamoci non ho niente contro di loro, ma ti tanta spiaggia vengono proprio a togierci la nostra, intasando il molo parheggiando abusivamente. E pensare i soldi "nostri" spesi per per chiudere il molo dalle auto.Sosteniamo Rebecchini e ripreendiamoci la spiaggia
Barbara Manzoni 2012-06-23 10:41:41
ben detto d'accordissimo con tutti.e che è diventata la spiaggia solo per gli èlite pure i montati serfisti oltre che tanti altri lì vicino.
Virginio Villani 2012-06-23 15:45:38
Il diritto fruire dei beni comuni, quali il paesaggio, l'aria, l'acqua ecc. e in questo caso il mare è un diritto elementare di cittadinanza democratica. La possibilità di sfruttarli economicamente è concepibile e accettabile, purché siano salvaguardati i diritti elementari della collettività. Quando le spiagge libere vengono relegate nelle aree più marginali e quindi meno fruibili dai cittadini, il diritto di cittadinanza non è rispettato.
Bucaniere 2012-06-24 12:35:56
Prof c'hai ragiò, ma me sa che andrà a finire che la daranno in concessione per farci un bel mini market.
Perchè c'è già chi dice che manca in quella zona sul mare e poi così si risolverebbero i problemi della sua gestione...
elettore molto pentito 2012-06-27 19:18:56
A Senigallia,purtroppo, non si può più essere "liberi di scegliere una spiaggia libera".E soprattutto non lo sono più quei cittadini che avrebbero maggior bisogno di essere tutelati nei loro diritti: anziani ,diversamente abili, non abbienti.Per loro l'unica spiaggia libera meno lontana dal centro città è quella del ponte rosso troppo piccola e di conseguenza superaffollata. Sindaco e giunta non hanno sicuramente pensato ai diritti ed alle esigenze di questi cittadini più "deboli" quando hanno deciso di autorizzare la Gestiport,titolare da qualche anno della concessione della spiaggetta del molo di Levante(pare come area di rimessaggio barche) a destinarla all'utilizzo esclusivo di società sportive che potrebbero invece praticare le loro attività in qualsiasi altro specchio d'acqua più distante dal centro cittadino.Perchè non si è voluto lasciare alla città la sua storica ed ormai unica spiaggia libera facilmente raggiungibile a piedi dal centro?
enzo 2012-06-29 21:16:25
non ci basta, la spiaggia dovrà ritornare ai cittadini tutta come una volta. Ringrazio il consigliere Rebecchini per la sua iniziativa
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