Senigallia: il Cir33 interviene sui disservizi nella raccolta dei rifiuti
Il presidente Simone Cecchettini prova a chiarire le difficoltà riscontrate in diversi Comuni del territorio
A seguito delle difficoltà operative che sta attraversando la ditta Aimeri Ambiente S.r.l. e che si stanno ripercuotendo sul servizio di raccolta dei rifiuti in alcuni Comuni consorziati, il CIR33 intende fornire aggiornamenti ai cittadini e agli amministratori locali, oltre che favorire un’interpretazione corretta dei fatti accaduti e dei ruoli ricoperti dai vari soggetti coinvolti nella gestione del servizio di igiene urbana.
Il CIR33 è un consorzio obbligatorio di Comuni nato in attuazione della legislazione regionale che prevede che l’attuazione delle politiche in tema di gestione dei rifiuti avvenga su base sovra comunale, attraverso appunto la regia dei Consorzi pubblici. Il CIR33 ha, quindi, lo scopo di progettare, coordinare e controllare il ciclo dei rifiuti in tutto il proprio territorio, nonché di programmare le azioni di comunicazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale.
Il CIR33 non è pertanto una società pubblica, né tantomeno un soggetto privato a cui alcuni Comuni hanno affidato il servizio di raccolta.
Diciassette Comuni consorziati, tra cui il Comune di Senigallia, che nel 2007 dovevano individuare il gestore del servizio di igiene urbana, hanno affidato al CIR33 l’onere di indire una gara d’appalto europea per la gestione dei rifiuti sull’intero bacino. Ad aggiudicarsi la gara è stata un’Associazione Temporanea di Imprese, la cui capogruppo era la ditta Manutencoop Servizi Ambientali S.p.a., poi acquisita dall’attuale capogruppo Aimeri Ambiente S.r.l..
Come ogni altro operatore economico attivo su tutto il territorio nazionale, la ditta Aimeri Ambiente S.r.l. sta attraversando un periodo di difficoltà, dovuto anche a mancati pagamenti da parte di soggetti per i quali la stessa Aimeri fornisce i servizi su altri territori.
Pertanto, il CIR33, conscio dei disagi che si stanno verificando, ha potenziato tutte le attività di controllo che gli competono rispetto alla regolarità nell’esecuzione dei servizi e sta mettendo in campo le procedure tecniche ed amministrative finalizzate a tutelare in ogni modo i Comuni ed i cittadini.
Si coglie l’occasione per ricordare che è in corso una procedura di gara che il CIR33, considerata la difficoltà attuale, intende portare a conclusione nel più breve arco temporale possibile, confidando che il nuovo appalto potrà garantire elevati parametri di efficienza e qualità dei servizi di raccolta rifiuti.
http://www.cir33.it/consorzio/
in cui al punto c) effettuare, direttamente o tramite terzi, ogni altra attività connessa alla gestione dei rifiuti. Invece il servizio viene appaltato alla ditta Aimeri. Che cosa paghiamo a fare un baraccone che non fa nulla e crea disservizio? Ormai l'hanno capito pure i muri che questi baracconi servono al PD per stipendiare amici di partito:
http://www.cir33.it/consorzio/consiglio_amministrazione.php
Chiudiamo per sempre questi baracconi e affidiamo una volta per sempre il servizio ad un privato vero che investe i propri soldi e non quelli pubblici. Cecchettini e tutto gli altri DIMETTETEVI !!! Basta mangiare i soldi di noi contribuenti ! ANDATE A LAVORARE !
- se CIR33 non è responsabile della raccolta rifiuti che ci sta a fare? non erano sufficienti alcuni incontri tra politici/dirigenti dei vari Comuni per decidere gli appalti?
- quanti sono e che compensi percepiscono quelli (tutti) del CIR33?
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