Traffico di auto verso la Bulgaria, senigalliese rinviata a giudizio
65enne rappresentante di una ditta di autodemolizioni finisce nel registro degli indagati
C’è anche una donna di Senigallia coinvolta nelle indagini per un presunto traffico di auto vendute nel mercato bulgaro. E’ questo quanto è emerso dalle richieste di rinvio a giudizio di quasi 60 persone – tra cui appunto la legale rappresentante della ditta Ferretti Autodemolizioni, Carla Piccinini, 65enne – che il 15 ottobre saranno a processo, ad Ancona.
L’inchiesta è partita dalla Guardia di Finanza di Ancona e del Corpo Forestale dello Stato nell’ambito dell’operazione denominata “Circe”: si sta facendo luce su un giro di automobili destinate alla demolizione ma che in realtà sarebbero state re-immesse nel mercato internazionale. Per la precisione sarebbero state vendute in Bulgaria tra il 2005 e il 2007 e si parla di oltre 38 mila veicoli, di cui molti passati per il porto dorico.
L’accusa che la Procura della Repubblica muove è la truffa ai danni dello Stato e il traffico di rifiuti speciali pericolosi. Alle indagini sono seguite dunque le richieste di rinvio a giudizio emesse dal tribunale di Ancona.
Il sistema prevedeva che venissero intascati gli incentivi per la rottamazione ma poi le auto, anzichè finire alla demolizione, venivano vendute all’estero falsificando atti doganali. Si profila anche l’illecito ambientale.
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