Scadenza IMU: ultime ore per pagare la prima rata, poi arriveranno le sanzioni
Il 18 giugno è il termine per versare l'imposta, ma il 40% dei contribuenti non lo farà secondo Unimpresa
18 giugno: è arrivato il giorno della scadenza della prima rata per l’IMU, l’imposta che di fatto reintroduce l’ICI, tassa sugli immobili che era stata soppressa parzialmente dall’ultimo Governo Prodi e totalmente da quello Berlusconi. Sono tanti i contribuenti che si affrettano all’ultimo, ma ancora di più, secondo Unimpresa, saranno coloro che “snobberanno” il pagamento.
I 900 Caf di Unimpresa segnalano infatti che potrebbe arrivare al 40% la percentuale di coloro che non rispetteranno la data di scadenza dell’IMU, generando per lo Stato un mancato gettito erariale che si attesterebbe tra i 2 e gli 8 miliardi di Euro: un’enormità, soprattutto in virtù del fatto che sulle entrate della prima rata ci si regolerà per stabilire a quanto ammonterà la seconda, da pagare a fine anno.
Le motivazioni di questa evasione di massa, sempre secondo Unimpresa, sarebbe addotte a mancanza di liquidità e importi che sarebbero di molto superiori alla vecchia ICI: insomma una via di mezzo tra il morso della crisi e la protesta dei contribuenti verso lo Stato.
Passato il termine del 18 giugno, però l’IMU sarà destinata a pesare ancora di più sulle tasche dei ritardatari: sono infatti previste sanzioni che, oltre agli interessi di mora, incideranno per lo 0,2% per ogni giorno di ritardo nel versamento; se il periodo supera i 15 giorni, si passa al 3%; se si va oltre il mese si sale al 3,75%, fino all’anno di ritardo, oltre il quale l’imposta di considera non pagata e viene aumentata del 30%.
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