Due importanti novità per la storia contemporanea in città.
E’ infatti giunto nelle librerie senigalliesi l’ultimo lavoro di ricerca promosso dall’Associazione di Storia Contemporanea – congiuntamente con la Società pesarese di studi storici – , “L’Italia e la guerra di Libia” (a cura di M. Severini, Fermo 2012, pp. 175).

Si tratta di un volume che arriva dopo circa quarant’anni d’assenza di studi sulla questione, ricostruendo gli aspetti politici, militari e sociali della guerra che l’Italia di Giolitti dichiarò tra 1911 e 1912 alla Turchia per il possesso della Tripolitania e della Cirenaica.

Nel libro, vi sono, tra gli altri, saggi sulla dominazione italiana in Tripolitania e sul ruolo tenuto dai partiti italiani di fronte al conflitto tripolino: in quest’ultimo ambito, vengono ad esempio evidenziati l’interesse dei cattolici (in primo luogo della Società editrice romana, trust della stampa cattolica, la quale svolse un’intensa campagna in favore dell’impresa africana) e le posizioni contrastanti, tanto da causare una spaccatura, dei repubblicani.

L’altra importante novità, riguarda invece l’ufficializzazione del programma della VIII Rassegna di storia contemporanea che si svolgerà presso la Sala del Trono di Palazzo del Duca in tre serate, proponendo altrettante tematiche.

Nello specifico, si parlerà del recupero della sfera pubblica e dei valori di cittadinanza e legalità (giovedì 28 giugno, ore 18.30) con la presentazione di un libro di recente pubblicazione curato dai giuristi Giovanni Di Cosimo e Luca Lanzalaco; quindi, nel secondo appuntamento (giovedì 5 luglio, ore 21.30), sarà la volta proprio del volume “L’Italia e la guerra di Libia”, del quale parlerà il colonnello Antonino Zarcone, capo dell’Ufficio Storico dell’Esercito Italiano.

Infine, giovedì 12 luglio, sempre alle 21.30, il curatore della rassegna, Prof. Marco Severini, presenterà “Cinque anni di solitudine” (recentemente uscito presso Il Mulino), di Roberto Balzani, noto contemporaneista e attuale Sindaco di Forlì: il volume, è nato proprio dalle memorie dell’esperienza amministrativa dell’autore.

da Associazione di Storia Contemporanea