Egitto, sciolto il parlamento alla vigilia del ballottaggio per il premier
La Corte costituzionale dichiara nulle le ultime elezioni
Chiamata a valutare la costituzionalità della legge elettorale con cui l’Egitto ha votato alle ultime elezioni parlamentari, la Corte costituzionale ha decretato la nullità delle ultime votazioni, di fatto dando il “la” per lo scioglimento del Parlamento.
Quello che in un primo momento era un giudizio valido per solo un terzo dei parlamentari egiziani, è ora diventato assoluto e di fatto manda tutti a casa, rimettendo il potere legislativo nelle mani del Consiglio delle forze armate (Scaf), che avrà il compito di legiferare per le prossime elezioni.
Pur non avendo bisogno di ratifiche, la sentenza non riguarda l’alta camera del Parlamento, il Consiglio della Shura, votata con lo stesso sistema elettorale.
La sentenza arriva alla vigilia del ballottaggio tra Ahmed Shafiq, premier sotto il rais Hosni Mubarak, e Mohamed Mursi, e al’indomani della creazione dell’Assemblea Costituente, nominata dal Parlamento, la quale è incaricata di redigere la nuova Costituzione egiziana.
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