Da sabato 9 giugno la Rocca roveresca di Senigallia sarà al centro dell’attenzione nazionale per un  altro evento espositivo di rilievo, la mostra  intitolata “Graffiature”.

La mostra allinea una vasta serie di dipinti di paesaggio di Tullio Pericoli ed una suite dei grandi paesaggi di Mario Giacomelli, tratti dalla raccolta del Museo civico di Senigallia.

L’esposizione, come hanno annunciato il sindaco Maurizio Mangialardi e l’assessore alla cultura Stefano Schiavoni,  è accompagnata da un catalogo in cui figurano  vari scritti, tra cui quelli di Simona Guerra, ideatrice dell’evento, del prof. Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf e di Tullio Pericoli.

Ad avviare con successo l’animazione dell’estate culturale 2012 a Senigallia è stata la mostra, ideata da Katiuscia BiondiGiacomelli, accuratamente allestita al palazzo del Duca con le fotografie di Mario Giacomelli, che sono pubblicate nel libro “Sotto la pelle del reale”, edito dal Sole 24 ore, con uno scritto di Katiuscia Biondi e la presentazione di Achille Bonito Oliva.

Il percorso di Palazzo del Duca è completato da una bella mostra di fotografie inedite di Mario Giacomelli, esposte alla Galleria AreArte.

Alla Rocca roveresca poi durante l’estate ci sono anche due altre mostre di richiamo, quella dedicata allo scenografo Cesarini da Senigallia e quella dedicata agli scultori senigalliesi del Novecento.

Ma non basta venerdì sera, alle 21,15 hanno preso l’avvio gli incontri proposti da Katiuscia Biondi, dal Musinf e da AreArte, con significative sponsorizzazioni.

Primo degli incontri e quello con Maurizio Cesarini.

Il calendario degli incontri è  di assoluto rilievo e prevede successivi incontri con Achille Bonito Oliva, Franco Vaccari, Piergiorgio Branzi. E’ prevista la visita alla mostra di Palazzo del Duca anche da parte di Philippe Daverio.

Insomma Senigallia Città della fotografia e dell’arte  si fa valere ed ammirare.

Tullio Pericoli  è nato a Colli del Tronto (Ascoli Piceno). Dal 1961 vive a Milano dove si è  affermato  come pittore e disegnatore. Ha esposto  le sue opere in Italia e all’estero presso gallerie private e musei. Di Tullio Pericoli Umberto Eco ha scritto che  «come tutti i grandi ritrattisti Pericoli punta all’anima e spesso, col ritrarre un volto, di fatto ritrae un pensiero, una visione del mondo, uno stile poetico o narrativo». Nel 1995 la sua attività di scenografo e costumista lo ha portato a lavorare per l’Opernhaus di Zurigo, il Teatro Studio e il Teatro alla Scala di Milano.