Per venerdì 8 giugno l’Assemblea Legislativa delle Marche, insieme al TAR Marche, ha organizzato un convegno presso la sede della Regione Marche, ove verranno illustrati la nuova Legge Regionale 3/2012 riguardante la “Disciplina regionale della Valutazione d’impatto Ambientale: V.I.A.” – L.R. Marche 3/2012, i doveri e i poteri della P.A. nell’ambito del procedimento di cui all’Art. 12 del D.L.vo 387/2003 sugli impianti di produzione di energia.Relatori saranno il Dirigente del Servizio Territorio, Ambiente ed Energia della Regione Marche, Antonio Minetti e il Presidente del T.A.R. Marche Luigi Passanisi.

In relazione a tale sorprendente, quanto inopportuna, iniziativa, intendiamo rivolgere al Presidente Passanisi alcune domande:

1) E’ a conoscenza della circostanza che il Consiglio dei Ministri, con delibera del 25.05.2012, ha impugnato avanti alla Corte Costituzionale la L.R. Marche nr. 3/2012 “Disciplina regionale della Valutazione d’impatto Ambientale: V.I.A.” in quanto presenta “profili di illegittimità costituzionale in relazione a molteplici disposizioni” e che Lei stesso, probabilmente, dovrà essere a breve investito della questione?

2) Da quando rientra nelle funzioni e nelle competenze istituzionali del Tribunale Amministrativo Regionale – CONTROLLORE – l’organizzazione, insieme al soggetto CONTROLLATO, di convegni ed iniziative aventi ad argomento l’oggetto del controllo?

3) Non è forse, il Dirigente del Servizio Territorio, Ambiente ed Energia della Regione Marche, cui l’Assemblea Legislativa ha affidato il ruolo di relatore, direttamente responsabile degli atti amministrativi sottoposti al controllo del TAR Marche?

4) Non è forse vero, infatti, che il convegno si svolge in pendenza di numerosi procedimenti avanti al TAR Marche, attivati da cittadini, enti locali, associazioni che sempre più spesso si vedono costretti ad impugnare gli atti emanati dal Servizio retto dal Dirigente Minetti in materia di ambiente ed energia per i presunti errori ed omissioni commessi dai suoi stessi funzionari?

Vorremmo anche ricordare che il Dirigente in questione, già compariva il 16.02.2005 nei verbali della Commissione d’inchiesta regionale riguardante “la verifica della correttezza delle procedure e della regolarità di controlli relativi all’attività svolta dalla Ditta Agroter di Mondavio“, una ferita mai risolta e, quindi, ancora aperta per la Valcesano.
In quella sede, la commissione d’inchiesta rilevava che “il decreto che fa il dirigente Minetti non è una transcodifica ma una nuova autorizzazione fino a 292 codici“.

Quell’operazione, consentì alla ditta Agroter il “trattamento di rifiuti pericolosi” provocando, come dichiarato dalla “Relazione del Ministero dell’Ambiente del 18 gennaio 2005 […] quella zona inquinata“.

Vede, Presidente Passanisi, non è in discussione l‘imparzialità del TAR Marche, ma l’immagine dell’istituzione che Lei presiede non può che risultare compromessa, agli occhi del cittadino, dal vederla sedere allo stesso tavolo con il Dirigente del servizio regionale dei cui atti deve contemporaneamente valutare la legittimità.