Senigallia: anche la scuola Mercantini ricorda Carlo Cesarini
Successo per lo spettacolo tenutosi al Teatro La Fenice
“Ricordando Cesarini da Senigallia”, principe e genio della scenografia.
E’ questo il titolo del bellissimo spettacolo che si è tenuto al Teatro la Fenice diretto dal Professore Piercarlo Fontemagi e organizzato dall’Istituto Comprensivo Senigallia Nord Mercantini.
Lo spettacolo è stato inserito nelle manifestazioni della mostra Carlo Cesarini Scenografo televisivo, curata da Gianni Di Giuseppe e organizzata dal Comune di Senigallia in collaborazione con la Rai.
Le cinque classi prime della Scuola Secondaria I° Mercantini, cinque classi terze e sei classi quarte delle Scuole primarie Puccini, Cesanella, Cesano per un totale di 362 alunni hanno reso omaggio all’illustre cittadino che è nella memoria di tutti noi e che i ragazzi hanno scoperto con immenso piacere attraverso le musiche delle trasmissioni più note nella storia del varietà della nostra televisione che hanno regalato tanti momenti di serenità.
Sulle note del “Da Da Umpa “, ” La notte è piccola”, ” Zum Zum Zum “, “Quelli belli come noi ” e tante altre canzoni gli alunni hanno ricordato un genio che, rompendo con gli schemi del passato a partire dagli anni ’60, nel progettare gli allestimenti scenografici dei varietà come Canzonissima, Studio Uno e Giardino, ha introdotto nuovi elementi scenici e architetture caratterizzate da grandi spazi vuoti e dall’uso sapiente del colore bianco che esaltavano i movimenti dei protagonisti degli show.
Hanno collaborato Jacopo e Paolo Brunori, Matteo Carboni, Andrea Celidoni, Giuseppe Diambra, Luca Giambartolomei, Enrico Landi, Carlo Marcosignori e Marco Santinelli con le voci soliste di Margherita Cimarelli e Alessandro Zicarelli.
La Dirigente Scolastica Fulvia Principi ringrazia per la collaborazione tutti i Docenti e i collaboratori scolastici dell’Istituto Comprensivo Senigallia Nord Mercantini che hanno collaborato per l’ottima riuscita del progetto coordinato dalle Prof.sse Mariella Belligni e Roberta Ratini e hanno reso omaggio ad un artista che fin dalla scelta del nome d’arte ha voluto legarsi indissolubilmente alla città di Senigallia.
La manifestazione ha avuto un duplice significato: documentare un periodo che fa già parte della storia, testimoniando un gusto teatrale che resta l’espressione della sperimentazione di un linguaggio di ricerca e condividere un progetto che si lascia portare da una idea ma che ha saputo misurasi con l’essere quotidiano di ciascun ragazzo integrando studio, esperienza e lo stare insieme.
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