La II Commissione consiliare approva la pratica della variante al PRG sulle trasformazioni territoriali al Brugnetto di Senigallia. Una pratica, duramente contestata da parte dell’opposizione, che tornerà dunque nel prossimo consiglio comunale per discuterne l’adozione definitiva.

Nell’area individuata per la cosiddetta “compensazione idraulica“, cioè le vasche di espansione in caso di piena del fiume Misa, sono infatti previste anche le modifiche alla Strada Provinciale Corinaldese, per realizzare un bypass che superi il centro di Borgo Castello e permetta ai residenti di muoversi pin sicurezza e senza i riflessi negativi del traffico, anche pesante.

Un falso problema secondo l’opposizione di sinistra, perché i volumi di traffico sarebbero irrilevanti rispetto ad altre situazioni come Cesano e Marzocca, dove invece non si è previsto nulla ma dove anche la densità abitativa gioca un ruolo fondamentale.

Ma un falso problema anche perché la variante alla Corinaldese, all’altezza del Brugnetto, ha un costo stimato di 2,5 milioni di euro e un consumo diretto di oltre due ettari del più fertile territorio agricolo.
Ragion per cui i consiglieri di Partecipazione e Rifondazione Comunista si sono sempre mossi contro questa previsione. Non solo con critiche, ma con le proposte: una rotatoria per diminuire la velocità e collegare le varie strade che portano al Brugnetto e un sottopasso ciclo-pedonale per far transitare i residenti senza pericolo.

Soluzione meno impattante dal punto di vista ambientale e del consumo di suolo ed economico-finanziario che però la maggioranza non ha mai preso in considerazione.
La soluzione quindi ora prospettata (quella che ha visto favorevole solo parte della maggioranza) sarà al vaglio dei consiglieri comunali per poi passare in caso di approvazione, nei 60 giorni successivi, alle osservazioni pubbliche dei cittadini da cui l’Amministrazione potrà recepire suggerimenti e richieste.