La terra continua a tremare in Emilia, dopo le quasi trenta scosse registrate nella nottata e classificate come movimenti di assestamento, una nuova sequenza sismica è iniziata nelle prime ore della mattinata: alle 06.02 con una scossa di magnitudo 2,9 e repliche variabili comprese tra 2.4 e 2.6.

La scossa più significativa è stata registrata ancora una volta nella zona del finalese ed ha raggiunto un apice di magnitudo 3.6 con ipocentro a 4 chilometri di profondità. Questa scosa è stata avvertita in tutti i centri gia’ colpiti dal terremoto di martedi’. Al momento non e’ possibile quantificare danni. Intanto la Croce Rossa conferma che  sono più di 15mila le persone attualmente sfollate e le stime sono destinate a crescere.

Per far fronte all’emergenza, il Consiglio dei ministri ha approvato le prime misure d’urgenza; un decreto legge che prevede tra le altre cose la deroga al patto di stabilità per i Comuni colpiti, un fondo per la ricostruzione, incentivi alle imprese, contributi a fondo perduto e sospensione degli sfratti mentre dall’aumento di 2 centesimi delle accise, valido fino al 31 dicembre, arriverebbero 500 milioni.

La Regione Emilia Romagna dopo il ritrovamento dell’ultimo corpo, ha diffuso l’elenco con i nomi delle 17 vittime del sisma: Mauro Mantovani morto a Mirandola; Iva Contini, Daniela Salvioli ed Enzo Borghi a Cavezzo; Sergio Cobellini a Concordia; Gianni Bignardi, Kuman Pawan e Muhamed Arzak a San Felice; Paolo Siclari, Giordano Visconti, Biagio Santucci e Matteo Serra a Medolla; Li Hongli Zhou, Enea Grilli, Eddy Borghi e Vincenzo Iacono a Mirandola; Don Ivan Martini a Rovereto di Novi.

Terremoto di martedì 29 maggio 2012
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