Circolavano liberamente nella Ztl con le loro automobili intestate a parenti defunti. Quando il verbale per l’ingresso abusivo del centro storico arrivava a casa, veniva rispedito al mittente con la motivazione che il conducente era deceduto.

Niente di soprannaturale;  i dieci automobilisti che si aggiravano impunemente nella ztl non erano fantasmi o spiriti ma più semplicemente  dei ‘furbetti‘ che,  tramite questo cavillo, pensavano di poter  ignorare i divieti e circolare liberamente con le loro auto per il centro storico.

A pizzicare gli automobilisti fantasma sono stati i vigili urbani di Senigallia  insospettiti dai troppi verbali che si vedevano rispediti al mittente. Se si fosse trattato di qualche caso sporadico,  l’anomalia sarebbe potuta anche essere plausibile: magari un decesso recente, avvenuto prima della notifica della multa; ma trattandosi di numerosi casi in poco tempo, le forze dell’ordine sono volute andare a fondo alla vicenda.

Le targhe sospette sono state fornite alla pattuglie che, attraverso mirati controlli,  sono riusciti a rintracciare i veicoli incriminati, riscontrando che nella maggior parte dei casi erano i figli a circolare con il mezzo intestato ai genitori defunti. I furbetti dovranno pagare anche le multe ‘arretrate’ per l’accesso abusivo alla zona a traffico limitato.

Non è il primo espediente utilizzato per circolare impunemente nella Ztl: a fine aprile era stati pizzicati dagli uomini della municipale altri 23 furbettiche per aggirare il divieto, si avvalevano di targhe straniere.