Festa del 2 Giugno: FLI Senigallia chiede l’annullamento della parata militare
"Sarebbe un gesto di sobrietà e rispetto per le vittime del terremoto in Emilia"
Avremmo fatto volentieri a meno di parlarne in una simile occasione, con l’Emilia e vaste zone del nord piegate sotto le macerie degli ultimi eventi sismici che hanno flagellato quei territori, colpendo persone, edifici, ed il cui freddo bilancio va ad appesantire la difficoltà imposta dalla crisi economica.
Certo in questo particolare momento sarebbe auspicabile, e il circolo di Futuro e Libertà di Senigallia lo chiede insieme a tanti altri, un vero richiamo alla sobrietà fatto non solo di parole di vicinanza e cordoglio per le vittime, ma di un reale gesto che unisca la solidarietà che sempre, e troppo facilmente, si manifesta in simili circostanze, all’aiuto vero per le popolazioni colpite dal terremoto.
Siamo a ridosso della Festa della Repubblica e la consueta, e doverosa, parata militare prevista a Roma graverà per una spesa che alcuni quantificano essere intorno ai tre milioni di euro.
E’ l’occasione per riavvicinare gli italiani alle Forze Armate ma rinunciare ad un così importante appuntamento, per destinare uomini e soldi alla ricostruzione aiutando le popolazioni dell’Emilia a rialzarsi, sarebbe la più grande ed alta testimonianza di unità dellanazione.
A copertura degli interventi previsti a seguito del sisma in Emilia è stato deciso l’aumento di 2 centesimi dell’accisa sui carburanti per autotrasporto così come l’utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review.
Durante la giornata – ha stabilito il dm – le bandiere saranno a mezz’asta e si osserverà un minuto di raccoglimento in tutte le scuole. Sono inoltre auspicate iniziative da parte delle associazioni del commercio per la chiusura degli esercizi durante le esequie e modifiche palinesti tv.
Il cdm, sull’emergenza terremoto, ha varato un decreto ministeriale di rinvio dei versamenti fiscali e contributi a settembre.
Per sisma in Emilia il Cdm ha varato l’estensione dello stato di emergenza alle Province di Reggio Emilia e Rovigo. Al Presidente della Regione sono affidati i compiti di Commissario per la ricostruzione. Ai Sindaci dei Comuni colpiti dal sisma sono affidate le funzioni di Vice Commissari.
Il governo ha previsto, per decreto, la deroga del Patto di stabilità, entro un limite definito per i Comuni, delle spese per la ricostruzione.
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