Emilia Romagna, nuovo terremoto martedì 29 maggio avvertito anche a Senigallia
Altro sisma colpisce le zone già terremotate il 20 maggio: magnitudo 5.8. Vittime, feriti e dispersi
Nuova forte scossa di terremoto alle 09:00 in Emilia Romagna, avvertita distintamente in diverse parte del centro-nord Italia. Da quanto riporta l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’entità del sisma è equivalente a quella che ha sconvolto il nord Italia lo scorso 20 maggio.
La forte scossa di terremoto avvertita nel nord-centro Italia ha avuto una magnitudo 5.8 gradi della scala Richter, ad una profondità stavolta maggiore, 10.2 km. Il dato è stato comunicato dall’Ingv alla Protezione Civile. Ma non è l’unica scossa poiché altre sono state registrate: alle 11:30, alle 12:56, alle 13 e alle 14:30 le quali hanno smosso ancora il terreno, provocando altri crolli.
L’epicentro è molto vicino alle zone già terremotate dei giorni scorsi, dove la terra non ha praticamente mai smesso di tremare. Il distretto sismico è ancora quello della pianura padana emiliana, e tra i comuni più vicini ci sono Camposanto, Medolla, Cavezzo, San Felice sul Panaro e Mirandola (MO), Magnacavallo, Poggio Rusco e Villa Poma (MN), Crevalcore e Sant’agata Bolognese (BO).
Intanto sale a sedici il numero delle vittime nel modenese. Tre morti sono stati accertati a San Felice sul Panaro, due a Mirandola, dove sono crollati il Duomo e un capannone: erano operai rimasti schiacciati sotto le macerie. Altri crolli si sono avuti a Finale Emilia, dove c’è stato almeno un decesso. Altra vittima è a Concordia: un anziano colpito da un pezzo di cornicione caduto. Morto il parroco di Rovereto di Novi, forse per un malore, e due donne a Cavezzo, salvo invece il parroco di Carpi, inizialmente conteggiato tra le vittime. Anche a Medolla, epicentro del sisma, si parla di persone coinvolte nel crollo di un capannone industriale, di certo c’è da registrare una vittima, così come a Cento. Le notizie su vittime e feriti arrivano in modo frammentario: ci sarebbero almeno un centinaio di feriti e dieci dispersi.
La scossa è stata avvertita distintamente anche a Milano, Bologna, Firenze, Torino, Aosta, Padova e Treviso. A Firenze, molte scuole sono state evacuate, come pure a Pesaro e Bologna. In quest’ultima, la situazione è più pesante perché sembrano fuori uso le telecomunicazioni via cellulare, mentre i treni sono stati fermati per accertamenti sulla linea ferroviaria. Evacuato l’ospedale di Modena. Gli sfollati sono oltre 6.000, che vanno aggiunti agli oltre 3.000 della precedente domenica 20 maggio.
Per segnalare telefonicamente situazioni di emergenza, ecco alcuni numeri di telefono: Ferrara 0532771546; Modena 059200200; Mirandola 0535611039; San Felice 800210644; Cento 3332602730. Il Comune di Mirandola sta cercando da professionisti come architetti e ingegneri: si può contattare la Polizia Municipale ai numeri 0535/611039 e 800/197197.
Allegati
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