Dopo gli atti vandalici dello scorso fine settimana, con vetri e vomito abbandonati sulle strade o in spiaggia e la decisione di vietare la somministrazione di bevande in bicchieri di vetro al di fuori dei locali in maniera permanente anche nel centro storico, l’amministrazione comunale sembra accogliere le richieste di una maggior attenzione al lungomare, che resta un luogo a rischio.

Soprattutto da parte dei concessionari di stabilmenti balneari arrivano in questi giorni le lamentele per le condizioni in cui le loro attività si presentano nelle mattinate successive alle serate del fine settimana, caratterizzate per qualcuno da troppi eccessi alcolici, puntando in maniera nemmeno troppo velata l’indice sui titolari di bar e ristoranti, dove l’alcol viene venduto.

“Diciamo no alla chiusura totale della spiaggia – interviene il Sindaco Maurizio Mangialardi – ma siamo disposti a confrontarci su forme di controllo passive come l’utilizzo di telecamere che rimangano sempre accese sulle attività balneari. Così come si può discutere sull’utilizzo di steward, fermo restando che queste misure non saranno mai finanziate dall’amministrazione pubblica“.

La vigilanza privata è d’altronde già utilizzata da diversi locali del lungomare, ed anche la Cna nei giorni scorsi è intervenuta sull’argomento, offrendo sostanzialmente la proprio disponibilità ad allargare al litorale il sistema di sorveglianza condiviso già in funzione nel centro storico: le parole del primo cittadino sembrano andare nella stessa direzione.