La scuola dell’infanzia “Giardino del sole” in via Cupetta, 12 – Senigallia, inaugura venerdì 25 maggio alle ore 11, un nuovo settore del laboratorio “L’Orto biologico a scuola”. Il progetto è stato avviato lo scorso annoscolastico con l’aiuto di alcuni nonni che hanno voluto svelare ai piccoli alunni i segreti per la coltivazione e la salvaguardia del piccolo orto.

Grande è stata la meraviglia dei bambini che non si aspettavano di vedere crescere le diverse varietà coltivate, che hanno poi assaggiato ed apprezzato sia crude che cotte.

Con il contributo della Regione Marche, che ha fornito anche i semi di alcune specialità autoctone, quest’anno le docenti hanno voluto ampliare questo laboratorio sviluppando un cammino attraverso la “biodiversità”, valore aggiunto e strumento chiave per accompagnare i piccoli “custodi di semi” nella conquista di una conoscenza significativa del proprio territorio e di alcune specialità autoctone.

Per millenni i campi sono state “casseforti” della biodiversità. Una catena virtuosa, spezzata dall’agricoltura industriale, che oggi i contadini provano a riannodare.

Siamo di fronte a una perdita su larga scala di varietà genetica, la cui conseguenza è un aumento della vulnerabilità agricola al cambiamento climatico ed alla comparsa di nuove malattie.

Inoltre oggi non è semplice comprendere quale sia il frutto che la natura ci dona in un determinato periodo in quanto in ogni stagione è possibile acquistare e consumare quasi tutti i prodotti ortofrutticoli che desideriamo.

Spesso i bambini non conoscono neppure la provenienza di un frutto o di un ortaggio, identificandola per esempio con il supermercato, nel quale, peraltro, le qualità e le diversità non rispondono a quelle originali bensì ai canoni richiesti dal mercato.

Questo percorso contribuirà quindi all’acquisizione di un atteggiamento consapevole e consentirà ai nostri futuri adulti di capire, di scegliere e di trovare il proprio benessere partendo dalla conoscenza dei prodotti e dalla buona tavola.

L’inaugurazione sarà seguita da un piccolo rinfresco a cura dei genitori dei “piccoli custodi di semi” realizzato con specialità della tradizione contadina marchigiana.