Conflitto d’interessi per l’assessore Curzi sugli immobili di Senigallia
Mancini: "Dopo Colocci, chiediamo che si risolva anche tale incompatibilità"
Per conto dei Gruppi consiliari di Partecipazione e Rifondazione comunista, nella seduta di giovedì 17 maggio ho rivolto una interpellanza alla Giunta per conoscere l’orientamento dell’Amministrazione circa l’incompatibilità o il conflitto d’interessi dell’Assessore Paola Curzi, la quale, essendo titolare di una agenzia immobiliare, provvede alla vendita di immobili che lei stessa, prima come consigliere e poi come assessore, ha concorso ad approvare partecipando alle relative votazioni.
Nello specifico, mi sono riferito a “Villa Bucci” e all’ex Nirvana di via Baroccio e, inoltre, all’ex IPSIA di Via Podesti, ribattezzato come “Residence San Sebastiano”, frutto di un accordo di programma gestito direttamente dalla Giunta Municipale e da questa approvato all’unanimità, quindi anche col voto favorevole dell’Assessore Curzi, con Deliberazione N°143 del 06/07/2010.
A questo proposito, occorre considerare che il “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali“, D.L. 267/2000, all’articolo 78, comma 2, così recita:
“Gli amministratori di cui all’articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado“.
Ritengo che tale norma, e soprattutto il principio la ispira, sembrano essere ignorati nella presente circostanza in cui un amministratore approva e poi provvede alla vendita di ciò che ha concorso ad approvare.
La trasparenza, la separazione netta degli interessi privati dalla politica, sono state disattese in questa vicenda, in quanto ex post si è creata di fatto una situazione di evidente conflitto d’interessi riferito ad un interventi edilizi di ragguardevole valore commerciale.
Ci tengo a sottolineare che, in ogni occasione, e tanto più nel contesto politico attuale, è necessario affermare uno stile politico rigoroso col quale gli amministratori, indipendentemente e oltre gli obblighi di legge, devono prevenire grazie al loro comportamento il sorgere di ogni possibile fraintendimento d’indebita commistione tra l’esercizio della pubblica funzione e l’interesse professionale e, quindi, personale.
Sia chiaro che oggetto dell’interpellanza è specificamente l’incompatibilità o l’inopportunità politica della tra i due ruoli, quello di amministratore pubblico e quello di gestore della vendita degli immobili sopra menzionati, null’altro essendo stato da me incluso nell’interpellanza al riguardo della persona della Dott.ssa Paola Curzi, se non quanto espressamente dichiarato e riferito a quei fatti specifici.
Come era già verificato nell’altro caso di incompatibilità che mettemmo in evidenza circa l’Architetto Massimo Colocci(che era allora Assessore e nello stesso tempo progettista del Piano d’Area relativo all’intervento edilizio di Via Cellini di Senigallia, incaricato dal b, del quale è parte la Casa Protetta per Anziani di Senigallia, ex IRAB, ente di cui il Comune di Senigallia è titolare della nomina del Consiglio d’Amministrazione), caso risolto con garbo dallo stesso Architetto che dopo poco tempo si dimise, chiediamo che l’Assessore Curzi, il Sindaco e la Giunta si impegnino nel più breve tempo possibile a risolvere questa situazione che, essendo già all’attenzione dell’opinione pubblica cittadina, ho voluto rappresentare in Consiglio.
Politica come amministrazione della cosa pubblica e non come amministrazione dei propri interessi privati.
Lo stesso Dottore, sceso in campo nell'ultimo momento prima delle votazioni, visto il consenso che stava ottenendo, senza fare tanta campagna publicitaria e senza tanto clamore, nelle ultime 48 ore approntò anche una lista dei giovani ragazzi per Senigallia PENSANDO PRINCIPALMENTE A LORO, con lo stupore di tutti i partiti che si erano presentati. Le altre Liste Civiche erano tutte mascherate e dietro avevano i partiti politici che li gestivano e pagavano i loro conti. Alla luce di quanto mutato in Italia in questi 2 anni devo riconoscere che quelle persone erano avanti con le proprie idee ed avevano capito che bisognava alzare la testa ed esporsi in prima persona per non raggiungere quel baratro dove la politica ci ha portato OGGI. Adesso inutile lamentarsi se chi è li a decidere per noi pensa prima ai propri interessi e forse solo a quelli, questo sono i partiti politici. Senigallia è famosa per la sua sabbia dorata la chiamano "spiaggia di velluto" ma che più del 50% dei Senigalliesi, in prima votazione senza il ballottaggio, siano degli struzzi, che va a votare nascondendo la testa sotto la sabbia, per non vedere e non sentire e tapparsi il naso questo non lo pensavo. A tutti quei struzzi dico di alzare la testa abbiate un po di orgoglio personale di ragionare con le vostre teste e non con le teste di altri che vi taglieggiano perchè a fare gli struzzi si lascia sempre una parte del corpo che resta per aria e se poi ve lo metteno in quel punto non vi lamentate perchè "TUTTO TORNA"
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