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Senigallia: “Il Comune è ambiguo sull’acqua pubblica”

Il Comitato per la difesa dei risultati del referendum critico con l'amministrazione

Comì di Cucina
Striscione del Comitato per l'Acqua Bene Comune di Senigallia

Continua a Senigallia la campagna di “obbedienza civile”.

Sono ormai un paio di centinaia i reclami sottoscritti contro la mancata abrogazione della remunerazione del capitale investito.


L’obbiettivo di questa campagna è di obbedire al mandato del referendum popolare e di disobbedire alla privatizzazione, costringendo la Multiservizi Spa ad adeguare le tariffe all’esito del voto popolare.

Giovedì 17 maggio però si è dato un segnale in più.

Infatti, durante il banchetto in Piazza Roma, alcuni attivisti hanno calato uno striscione di 10 metri da una finestra del palazzo comunale, con scritto: “IL MIO VOTO VA RISPETTATO – REFERENDUM ACQUA 2011“.

Un’azione comunicativa fatta dentro la settimana di mobilitazione nazionale per l’acqua bene comune, e che mira a sottolineare l’atteggiamento sornione del Sindaco Mangialardi e della sua Amministrazione nel portare dentro la Multiservizi le istanze di tutti quei cittadini senigalliesi, che in massa lo scorso anno si sono espressi contro la privatizzazione dell’acqua e quindi per lo scioglimento della S.p.A.

Ad oggi l’Amministrazione Comunale – seconda maggiore azionista della Multiservizi S.p.A. – continua a far pagare della bolletta la remunerazione del capitale investito, nonostante che la normativa residua, sancita dal referendum dello scorso 12 e 13 giugno, sia immediatamente applicabile e non presenti elementi di contraddittorietà.

Anche giovedì 17 maggio abbiamo assistito all’ennesimo atteggiamento ambiguo da parte di alcuni amministratori locali – vedi le parole di Monachesi – che nonostante il richiamo al rispetto del referendum, si ostinano a lasciare dichiarazioni di unione d’intenti senza passare ai fatti, come se non fossero loro a governare e cioè a prendere decisioni.

Questo dimostra che se sulla carta la Multiservii S.p.A. – società in house – è gestita dalle amministrazioni che vi partecipano, nella realtà, invece, sono i manager e i consiglieri d’amministrazione a decidere, alla faccia o con la complicità dei politici che li hanno nominati.

Continueremo a fare sottoscrivere le lettere di reclamo per tutto il mese di maggio e giugno per poi consegnarle direttamente presso la Mutliservizi S.p.A., riservandoci in futuro nel caso non saremo ascoltati, di intraprendere altre azioni quali autoriduzioni o class action.
dal Comitato Acqua Bene Comune Senigallia
//acquasenigallia.blogspot.it/

Commenti
Solo un commento
paolo 2012-05-18 23:11:05
"Il mio voto va rispettato" dite....bene voi non avete rispettato il cittadino nella sua scelta del voto. Avete pubblicizzato fino allo sfinimento tutte le cose negative dell'argomento quando invece il cittadino andava RISPETTATO con il silenzio o con l'informazione neutrale che i media davano prima del voto. Nessuno e dico nessuno doveva esprimere una sua opinione perchè il referendum è la libera scelta di ognuno senza pressioni da parte di nessuno. Non sto dicendo cavolate perchè basta andare su wikipedia sull'argomento e troverete che diversi partiti non si sono schierati ed hanno detto "lasciamo al popolo la scelta". Così deve essere.
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