Azioni mirate per combattere la criminalità a Senigallia nell’estate 2012
Prefetto e Questore di Ancona incontrano Sindaco e forze di polizia per un miglior coordinamento
Niente rinforzi per l’estate 2012 a Senigallia, ma ottimizzazione delle risorse delle forze di polizia per la lotta all’evasione, per il controllo del territorio, per contrastare il turismo delinquenziale, lo spaccio di droga, i furti in abitazione e l’abuso di alcol nei locali della movida.
Sono questi i punti nevralgici su cui si basa la strategia messa in piedi nell’incontro svoltosi nella mattinata di mercoledì 16 maggio a Senigallia, alla presenza del Prefetto Paolo Orrei e del Questore di Ancona Arturo De Felice.
Un incontro, ormai una consuetudine, partecipato da tutte le forze dell’ordine locali e non solo, coordinato dal Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e dal Presidente del Consiglio Enzo Monachesi, per fare il punto sulla situazione in cui versa la città e sulle misure da adottare per assicurare un’estate di svago e serenità in piena sicurezza.
“C’è un’ottima situazione a Senigallia – esordisce il Prefetto Orrei – e il fatto che la popolazione d’estate triplichi porta con sé cose buone e non, come il turismo delinquenziale; ma possiamo dire che il fenomeno lo abbiamo affrontato con serietà e serenità. Il problema non è tanto il numero delle forze dell’ordine, ma il deterrente della repressione: è questo che influisce negativamente sulla percezione della sicurezza. Se poi parliamo dei parcheggiatori abusivi o della prostituzione, lì non possiamo farci nulla perché non c’è reato: possiamo solo mettere in atto opere di dissuasione, come il pattugliamento del territorio e su questo si incentreranno azioni mirate“.
La tendenza registrata è quella di un calo nei furti su strada (automobili e locali) e di un lieve aumento di quelli in abitazione, ma è un fenomeno che va ad “ondate”, sottolinea il questore De Felice, cioè si scatena in alcuni periodi come gennaio o marzo in questa zona.
Nel mirino delle forze di polizia anche azioni di controllo sugli appartamenti dunque, sugli affitti in nero, sulla vendita di alcol dopo l’orario consentito, sulla somministrazione di alcolici ai minori, sullo spaccio di droga e il tutto grazie all’ottima sinergia che si è instaurata tra i vari corpi dello stato, Polizia Municipale compresa. Tra l’altro, a breve, potrebbe arrivare in città anche la Guardia Forestale.
Altro nodo è la questione della sorveglianza sul lungomare: un’ipotesi che l’Amministrazione Comunale ha sempre ostacolato, al contrario delle associazioni di categoria che premono perché si parta. Steward o vigilantes dovrebbero semplicemente dissuadere teppisti e delinquenti dal compiere reati o atti di vandalismo e nel contempo informare le forze dell’ordine, le uniche preposte ad intervenire.
Proposta che sia il Questore che il Prefetto ammettono essere interessante e ben vista, soprattutto se a metterla in pratica siano dei consorzi di imprese balneari, consentendo un risparmio per l’intera categoria e la possibilità dunque che le forze dell’ordine comprano meglio il restante territorio.
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