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Senigallia capofila del progetto sul teatro civile di Dacia Maraini

Presentato al Salone del Libro di Torino "Viva l’Italia", libro e spettacolo con la compagnia Teatro Manet

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Torino, spettacolo teatrale ispirato dal libro, “Viva l’Italia”, messo in scena dalla giovane compagnia senigalliese Teatro Manet

Si fa sempre più stretto il legame tra la città di Senigallia e il lavoro teatrale della grande scrittrice Dacia Maraini. E’ questo il bilancio delle iniziative incentrate sull’autrice italiana che hanno visto protagonisti nei giorni scorsi al Salone del Libro di Torino il Comune di Senigallia, rappresentato dall’Assessore alla cultura Stefano Schiavoni, e la Regione Marche, nella persona dell’Assessore Pietro Marcolini.

Sabato sera, presso lo stand della Regione Marche, Dacia Maraini ha presentato il suo libro “Viva l’Italia, scritto nel 1971 e ripubblicato proprio in occasione del Salone di Torino grazie al sostegno della Regione e del Comune di Senigallia.
Si tratta di un testo teatrale di grande forza e spessore, che ben rappresenta, come scrive il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella sua prefazione al libro, “il carattere contradditorio, complesso e drammatico del processo di unificazione nazionale”.

Il tributo di Senigallia a Dacia Maraini (“Mi sono sempre trovata bene a Senigallia – ha sottolineato in più occasioni l’autrice – dove ho trovato sempre un ambiente molto positivo”) è proseguito nella serata di domenica nel centralissimo Teatro Vittoria di Torino, dove alla sua presenza è stato rappresentato lo spettacolo teatrale ispirato dal libro, “Viva l’Italia”, messo in scena dalla giovane compagnia senigalliese Teatro Manet.
Di questa fanno parte Antonio Lovascio (regista e attore, più volte menzionato dalla Maraini per il suo talento), Vittorio Tranquilli, Franco Greganti, Cecilia Finetti, Adriano Ferri, Gabriele Bonafoni e Giorgio Sebastianelli.
Ambientando la storia a Ventosa, immaginario paese della Basilicata, lo spettacolo ha utilizzato un linguaggio teatrale capace di alternare sapientemente il dramma e la commedia per ripercorrere le vicende dell’Italia subito dopo l’unificazione,

Oggi più che mai – ha dichiarato il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi – c’è bisogno nel nostro Paese di riscoprire le ragioni che ci tengono insieme. La cultura e il teatro possono aiutarci a maturare una coscienza civile unitaria e condivisa. E può aiutarci ancora di più in questa impresa una figura straordinaria come Dacia Maraini, capace di riunire nella sua scrittura la migliore esperienza letteraria del ’900 con quella tensione morale e passione civile di chi crede fermamente nei valori che hanno animato il nostro Risorgimento e che oggi troviamo scritti nella nostra Costituzione Repubblicana”.

Commenti
Solo un commento
Angela 2012-05-16 10:40:41
e pensare che in Basilicata c'è una città che si chiama Venosa invece che Ventosa
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