Convegno al Panzini di Senigallia sulle prospettive del turismo locale
Diversificazione dell'offerta, nuove infrastrutture e visione internazionale le chiavi per andare avanti
Alla vigilia della nuova stagione turistica si è tenuto all’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia un convegno sulle prospettive del turismo locale, con la partecipazione di esponenti del mondo della scuola, dell’imprenditoria e degli enti locali.
Al centro dell’incontro uno studio del ricercatore economico Gianluca Goffi sulla conduzione manageriale delle imprese e delle destinazioni turistiche che ha come caso applicato Senigallia e le Valli Misa e Nevola.
Nel suo intervento Goffi evidenzia come il rilancio del turismo costiero e lo sviluppo delle grandi potenzialità dei comuni dell’interno possano andare di pari passo se si punta a strategie di diversificazione dell’offerta: questo può essere attuato solo attraverso un superamento della storica divisione fra pubblico e privato. Viene inoltre sottolineata l’assenza di esclusività di questa destinazione turistica, che può essere venduta contemporaneamente come città di eventi, città di mare, città della cultura, città dei giovani, ecc. Servono però ricerche e studi atti a segmentare la clientela e costruire dei prodotti idonei a soddisfare i suoi bisogni.
Le attività e le proposte vanno distribuite a livello spaziale e temporale: è questo che permette ad una destinazione di rivolgersi contemporaneamente a più segmenti di clientela (giovani, famiglie, anziani, ecc.) riducendo al minimo il contrasto fra i vari interessi ed esigenze dei turisti.
In questo territorio – conclude Goffi – occorre valorizzare quello che già c’è e farlo in maniera coordinata, passando da una visione spontaneistica ad una visione manageriale.
Il convegno, organizzato dall’istituto Alberghiero Panzini e dai Maestri del Lavoro della provincia di Ancona, continua con l’intervento di Smeralda Tornese, che ricorda le azioni messe in atto dal Sistema Turistico della Marca Anconetana, ed è stato concluso dall’Assessore Regionale al Lavoro, Istruzione e Formazione Marco Luchetti.
Il secondo motore di sviluppo della regione – sottolinea Luchetti – è il turismo, che ha bisogno di una vera e propria nuova cultura di tutti quelli che operano nel settore. E una delle chiavi di questo cambiamento è la formazione. La Regione ha attuato diverse azioni, una fra tutte il prestito d’onore. Grazie ai contributi che vengono dal prestito d’onore, ben 800 nuove attività imprenditoriali sono state aperte.
Ma è tutto il settore che deve riorganizzarsi, con nuove infrastrutture e una visione internazionale, in modo da portare le Marche a recitare un ruolo di primo piano a livello nazionale e far tornare l’Italia nelle posizioni di testa del turismo mondiale.
da Federazione Maestri del Lavoro d’Italia
Consolato provinciale di Ancona
Il Console Regionale Marche
MdL Iridio Mazzucchelli
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