Calcio, la giornata degli addii: si congedano con il goal Del Piero e Inzaghi
Giù il sipario per una generazione di fenomeni: Inzaghi, Seedorf, Di Vaio, Nesta e Zambrotta salutano la Serie A
L’ultima giornata di questo campionato 2011/12 oltre ad emettere gli ultimi verdetti calcistici (Udinese ai preliminari di Champions League, Lecce in B, Lazio e Napoli ammesse in Europa League, Inter ai preliminari) è stata una vera e propria cerimonia di addio per una generazione di fenomeni che ha segnato gli ultimi 20 anni di campionato.
A guidare la squadra degli addii Alessandro Del Piero che ieri si è congedato dal suo pubblico allo Juventus Stadium con un goal, l’ultimo dei 290 segnati con i colori bianconeri in 718 presenze. Per lui tributi ed ovazioni da tutto il mondo; le bacheche virtuali di Facebook sono intasate di messaggi d’amore e di stima verso la bandiera bianconera.
Dietro lui, Filippo Inzaghi, anche lui si è congedato nella maniera più consona: segnando la rete decisiva del 2-1 nel successo con il Novara. Con lui lasciano altri pilastri viventi del Milan che hanno legato il proprio nome alla storia e alle vittorie del club: Gattuso, Nesta, Seedorf, Zambrotta.
Ma la lista è ancora lunga: c’è Kaladze, arcigno stopper georgiano con un passato nel Milan e nella Dinamo Kiev che ha deciso di abbandonare il calcio a favore dell’impegno politico; Marco Di Vaio che dopo 227 reti sparse in tutte le categorie ha deciso di emigrare nel più tranquillo campionato canadese, Ivan Cordoba, difensore all’Inter oramai dal 2000 ha appeso gli scarpini al chiodo e si vocifera che anche Di Natale dopo l’Europeo 2012 potrebbe dire basta con il calcio giocato. Scende il sipario su una generazione calcistica di fenomeni.
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