Genova, attentato Adinolfi, rivendicazione anarchica: “Colpire Finmeccanica”
Il Procuratore Michele Di Lecce, ad un primo esame, la considera attendibile ma con riserva
E’ stata recapitata l’11 maggio alla redazione milanese del Corriere della Sera una lettera di rivendicazione della Federazione Anarchica Informale per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, raggiunto lunedì 7 a Genova dai proiettili partiti da una vecchia pistola di fabbricazione russa.
Nel testo si trovano passaggi che fanno ripetutamente riferimento Finmeccanica, azienda-madre di Ansaldo descritta come una piovra assassina, e ad Adinolfi, visto come lo stregone dell’atomo, che è stato colpito per le sue dichiarazioni, riporate sul volantino, che tendono a scagionare la produzione di energia nucleare da accuse di morte e impatto ambientale.
L’incitazione della cellula Olga della Federazione Anarchica Informale, firmataria del testo, è a colpire di nuovo Finmeccanica nei suoi numerosi tentacoli, con ogni mezzo, proponendo una stagione di lotta contro il colosso industriale italiano.
Il documento è stato subito esaminato dagli inquirenti, che da giorni avevano aperto tutte le piste possibili per risalire agli autori dell’agguato: il Procuratore di Genova, Michele Di Lecce, è stato interpellato dall’AGI e si è espresso in prima battuta per l’attendibilità della rivendicazione, pur riservandosi di approfondire con il gruppo di magistrati che sta seguendo il caso.
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