Le pmi italiane portano oltre confine oltre il 50% della produzione nazionale e in alcuni settori a noi molto familiari, come il tessile e la meccanica, anche il 70%.

In attesa della ricostruzione e riproposizione di un assetto Istituzionale di sostegno all’esportazione, ovvero una efficace Agenzia in luogo all’Istituto per il commercio con l’estero, la Cna si è mossa con convinzione e determinazione per assistere le imprese che manifestano la volontà di approcciare ed implementare la loro presenza e penetrazione commerciale nel mercato globale.

In primis la Cna sta vigilando affinché le politiche di sostegno pubblico su questo tema non siano solo appannaggio delle grandi realtà industriali, alla luce del fatto che secondo il centro studi Cna sono proprio le piccole realtà produttive ad aver saputo riagganciare il traino nella ripresa nell’ultimo triennio a dispetto di una performance meno brillante delle grandi.

In secondo luogo per essere un punto di riferimento per coloro che intendono tentare di cogliere le opportunità che offre lo scenario internazionale, la Cna prov. di Ancona si è strutturata in maniera solida e professionale, con un’organizzazione, una metodologia di lavoro ed una competenza specialistica all’altezza della sfida che l’Associazione a accettato di buon grado, dedicando risorse umane e finanziare per essere vicini alle proprie imprese.

La struttura Expot Box, il progetto DoubleB e quello che verrà presentato domani a tutte le imprese interessate, denominato Export Strategy, possibile grazie al sostegno di Market, azienda speciale della CCIA, possono rappresentare un pilastro solido ed un efficace punto di partenza per le circa 170 piccole e medi imprese della zona che operano prevalentemente nel tessile e nella meccanica con una significativa presenza nel legno, di cui 47 a Senigallia, 28 a Ripe e 23 a Serra de Conti.