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Manifestazione della Federazione della Sinistra contro il rigore di Monti

Sabato a Roma, la protesta contro il governo e i partiti che lo appoggiano. Pullman da Senigallia

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Mario Monti

Cittadini in piazza a Roma, sabato prossimo 12 maggio, contro la politica di tasse e tagli del Governo Monti. È l’invito che la Federazione della Sinistra estende a tutti i cittadini all’indomani dei risultati elettorali in Grecia e Francia, dove la cosiddetta estrema sinistra di Syriza e del Front de gauche ha dimostrato di raccogliere sempre più la protesta e le istanze dei cittadini.  

In Italia, il Governo Monti, appoggiato da Pdl, Pd e Udc, sta portando avanti la politica di rigore e tasse dettata dalla Cancelliera tedesca Merkel, l’ex presidente francese Sarkozy, Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale. Una politica fallimentare che toglie soldi e potere d’acquisto ai cittadini e non risolve i problemi che hanno causato l’attuale disastro economico e finanziario occidentale. La linea che i governi occidentali stanno portando avanti, senza chiedere l’opinione ai popoli, è deleteria perché scarica sui cittadini il peso di una crisi che non hanno provocato e lascia intatto il potere della finanza colpevole della situazione attuale.

Eliminazione dell’Imu per la prima casa; riduzione drastica delle spese militari; tassazione delle transazioni finanziarie (secondo alcune stime, una tassazione dello 0,05% sulle società finanziarie consentirebbe all’Ue di avere tra i 200 e i 300 miliardi di euro ogni anno e sarebbe un deterrente contro le attività speculative); eliminazione degli sprechi della politica, come ad esempio il cumulo dei vitalizi (ad esempio la sola Regione Marche, per il solo 2011, ha speso 4.210.000,00 euro lordi per i vitalizi dei suoi ex consiglieri e degli aventi diritto.

Si tratta di 130 persone, comprese vedove e figli); sblocco del patto di stabilità così che lo Stato, in tutte le sue diramazioni – Regioni, Province, Comuni – possa pagare i suoi debiti con le aziende (cosa che oggi viene fatta con molto ritardo); pene più severe per gli evasori fiscali; ridistribuzione della ricchezza a fronte della crescita scandalosa delle disuguaglianze; aumento di salari e pensioni; reddito sociale; riqualificazione ed estensione del sistema di welfare.

Sono tutte questioni secondo noi fondamentali in questo momento di crisi finanziaria ed economica che, invece, non vengono affatto sfiorate da chi governa. È ora, quindi, di tornare in piazza, per occupare gli spazi della democrazia e della partecipazione. È ora che la sofferenza personale, che spesso sfocia anche nei tragici episodi di suicidio, trovi forza collettiva per rivendicare le proprie ragioni e i propri diritti.

Fra meno di un anno anche l’Italia è chiamata al voto politico. Bisogna lavorare tutti fin da ora, affinché quel voto non sia solo un voto di protesta, bensì di presa di coscienza e di volontà attiva.

Per partecipare alla manifestazione di sabato a Roma anche da Senigallia parte un pullman. Per ogni informazione è possibile contattare il numero 3339383261.

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