Venerdì 11 maggio si terrà il terzo incontro “risorgimentale” proposto dal Circolo di Iniziativa Culturale e dalla Rivista “Sestante”. E’ la sessione conclusiva del consistente e riuscito laboratorio “Prima e dopo il 1861“: alle ore 18 nella saletta rosa di Palazzo Mastai si dipanerà la riflessione storico-filosofica “Un dibattito risorgimentale alternativo“, proposta dal prof. Giulio Moraca, docente di storia e filosofia al Liceo classico “Perticari” di Senigallia.

Sull’argomento, il gradito e qualificato ospite ha anticipato: “Il diritto federale, ossia il diritto dei popoli, deve avere il suo luogo, accanto al diritto delle nazioni, accanto al diritto dell’umanità” (Cattaneo).
“Il governo federativo è connaturato all’Italia, il più naturale di tutti i governi” (Vincenzo Gioberti).

Negli anni Quaranta dell’Ottocento si sviluppa, nei riguardi della questione italiana, un vasto e vivace dibattito, che vede per protagonisti moderati e democratici, neoguelfi e neoghibellini, monarchici e repubblicani.
E si pone con forza il problema del federalismo.

Quali i motivi della sconfittadell’ipotesi federalista?
Erano realizzabili vie risorgimentali alternative all’Italia accentrata e monarchica del 1861?

La storia, ci hanno detto tante volte, non si fa con i “se”.
Ma è anche vero, come ci ha insegnato Max Weber, che i “se” servono per capire meglio la stessa storia nei suoi fatti concreti. Queste problematiche storiche, più che mai attuali, di contro ad ogni visione deterministica animano la nostra riflessione sulla possibilità di vie diverse, sulla ipotesi di “un altro Risorgimento”.